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lunedì 15 dicembre 2008

Manifestazione del 12-12-2008: considerazioni dell'ex segretario regionale siciliano della cgil, Pietro Ancona

Pietro Ancona, ha detto:

Considerazioni sulle manifestazioni di oggi.

Lo sciopero di oggi, proclamato dalla sola CGIL e massicciamente partecipato dal sindacalismo di base (discriminato dai massmedia che lo hanno ignorato anche quando il suo apporto era significativo, addirittura eclatante nei cortei), è stato indubbiamente un successo.
Vi hanno partecipato anche moltissimi studenti, ragazzi dei centri-sociali, la galassia delle associazioni e dei partiti della sinistra a cominciare da Rifondazione. Ho partecipato al corteo di Palermo da piazza Croci luogo storico di raduno dei metalmeccanici. Vi erano i lavoratori dei cantieri navali ma anche una numerosa presenza dei cobas specialmente della scuola e dei servizi. Insomma la presenza del sindacalismo autonomo era davvero importante e si notava anche per le parole d'ordine dei cartelli molto nette: più salario, più lavoro, no al precariato........
Penso che la CGIL debba fare una riflessione sulla forza dei Cobas. Auspico che stabilisca rapporti sempre più intensi e non soltanto nel movimento ma anche nella definizione delle strategie. E' innaturale che Epifani frequenti la Polverini espressione di un sindacato non solo di destra ma del tutto allineato con il Governo e la Confindustria. Nei cortei di oggi i lavoratori cobas e cgil si sono mescolati insieme. Erano la stessa cosa. Hanno chiesto e chiedono una profonda svolta nei rapporti produttivi oggi dominati dalla tensione, dalle minacce padronali, dallo sfruttamento sempre più sfacciato che produce infortuni e disagio. La vita nei posti di lavoro è diventata un inferno per i lavoratori preda di un padronato che ogni giorno che passa si sente sempre più forte ed onnipotente. La CGIL insiste per avere un riconoscimento del governo, per essere ammessa alla cabina di regia della crisi che si annunzia spaventosa. Non condivido molto le apocalittiche previsioni che Epifani ripete in questi giorni sull'economia italiana. Non c'è dubbio che la crisi c'è, ma c'è anche un uso strumentale di essa che potrebbe preludere ad una deresponsabilizzazione del capitale dai suoi obblighi sociali. Chiudere le aziende e darsi ad altre attività magari finanziarie. Ignorare la Costituzione che parla di funzione sociale della azienda. Per questo sarebbe opportuno proporre una forte penalizzazione per tutte le trasformazioni delle attività industriali in attività finanziarie o altro. Se ad un gruppo conviene dismettere gli stabilimenti, ristrutturare le aree per farne immobili da abitare o altro, ebbene questo non dovrebbe essere agevolato anzi dovrebbe essere ostacolato, mentre si dovrebbero premiare gli investimenti produttivi. Se il capitale politico che i lavoratori italiani hanno messo in mano alla CGIL sarà ben usato darà risultati buoni anche se non immediati. Non credo che una ricucitura con Cisl Uil un ritorno al tavolo delle trattative potranno portare niente di buono. I giochi sono in gran parte fatti e ciò che la Confindustria ed il Governo non ottengono al tavolo del negoziato se lo prendono in Parlamento dove hanno una agguerrita e competente squadra di esperti che demoliscono giorno dopo giorno, norma dopo norma, il diritto del lavoro. Basti vedere la 133 e varie altre norme revocatorie per i lavoratori inseriti qui e li anche in testi legislativi i più diversi magari con la complicità di parlamentari del PD.
Lo sciopero ha espresso contenuti nettamente migliori di quelli proposti dalla CGIL col documento sulla crisi. Lo sciopero ha mostrato una unità sostanziale di volontà tra lavoratori cgil e lavoratori cobas e delle rappresentanze di base.
Ma il ritorno della CGIL al tavolo del negoziato sarà una caporetto. Il Governo Berlusconi e gli altri inveleniti dall'enorme successo delle manifestazioni di oggi, costringeranno la CGIL ad accettare una insignificante "riduzione del danno" del genere di quella Alitalia. Cioè Canossa, una resa incondizionata. Per questo sconsiglio la CGIL a spendere sul tavolo del negoziato il capitale di oggi e di insistere nella deistituzionalizzazione della sua opera, nel recupero di autonomia, soffrire insieme ai lavoratori piuttosto che accollarsi assieme a CISL, UIL e UGL, il ruolo di guardiani del regime e di organismi subalterni alla confindustria.
Meglio nessuna trattativa e tornare alle rivendicazioni davvero necessarie: aumento dei salari senza detassazione, indicizzazione dei salari, abrogazione legge Biagi, abolizione delle due ultime riforme delle pensioni, no alle privatizzazioni.
Pietro Ancona

domenica 14 dicembre 2008

Datore di Lavoro - glossario della sicurezza

Nelle aziende private, il datore di lavoro è il titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, in ogni caso, colui che ha la responsabilità dell’impresa stessa o dell’unità produttiva in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa. In un’azienda fatta da più soci, il datore di lavoro è il rappresentante legale della società. Nelle pubbliche amministrazioni, il datore di lavoro è il dirigente che ha i poteri di gestione o il funzionario preposto ad un ufficio dotato di autonomia gestionale. .

Denuncia di Infortunio/Denuncia di Malattia - glossario della sicurezza

Comunicazione che il datore deve inviare all’INAIL quando un lavoratore presenta un certificato di malattia professionale o di infortunio sul lavoro. Una denuncia simile deve essere inviata anche all’organo di vigilanza per gli eventuali adempimenti di polizia giudiziaria.

Dirigente - glossario della sicurezza

E' un dipendente dell'azienda che ha funzioni direttive. Le leggi sulla salute e sicurezza degli ambienti di lavoro riconoscono ai dirigenti alcuni obblighi alla pari del datore di lavoro.

Dispositivo di Protezione Personale - glossario della sicurezza

Mezzo destinato a essere indossato o tenuto dal lavoratore per proteggerlo contro uno o più rischi durante il lavoro. Sono dispositivi di protezione personale (DPI) ad esempio: i caschi, i tappi o le cuffie per le orecchie, i guanti, i grembiuli, le scarpe antinfortunistiche, gli stivali, le maschere ecc...
Per gli Operatori della Polizia Municipale sono DPI gli abiti (divise) utilizzati per il servizio esterno di controllo del traffico veicolare, perchè devono proteggere il lavoratore dai rischi derivanti dal freddo, pioggia, caldo, ecc...

Documento di Valutazione - glossario della sicurezza

Documentazione che il datore di lavoro deve tenere in azienda dopo aver fatto la valutazione dei rischi e in cui sono presenti: la relazione di valutazione dei rischi, le misure che sono state prese in considerazione dei rischi, le misure di protezione dei lavoratori e i programmi per l’ulteriore miglioramento delle condizioni degli ambienti di lavoro. Nelle piccole aziende il documento può essere sostituito da una semplice autocertificazione in cui il datore di lavoro dice di aver valutato i rischi e di aver fatto quanto è prescritto dalla legge. Documento di valutazione e autocertificazione devo essere forniti anche al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Ergonomia - glossario della sicurezza

La scienza che studia come adattare il lavoro all’uomo. In particolare, studia come rendere più adatti i posti di lavoro, gli utensili, l’organizzazione del lavoro.

Esami Ematochimici:

Esami del sangue. In alcuni casi possono essere utili al medico competente per dare il giudizio di idoneità.

Esposizione - glossario della sicurezza

Si dice esposizione quando c’è un contatto tra un agente chimico o fisico e il lavoratore. Per es.: quando lavora in un ambiente rumoroso si dice che il lavoratore è esposto a rumore, quando manipola sostanze chimiche si dice che è esposto a queste...Si dice esposizione acuta quando avviene in un tempo breve o con alte dosi: gli effetti nocivi che possono esserci si dicono effetti acuti.Si parla di esposizione cronica invece quando il contatto avviene durante un tempo lungo: gli effetti sono effetti cronici.

Formazione - Glossario della sicurezza

Addestramento che ha lo scopo di rendere esperti e abili in una professione, in una mansione, nello svolgere un compito.

Giudizio di Idoneità:

Giudizio conclusivo che il medico competente deve dare dopo che effettuato la visita medica e gli esami al lavoratore. In esso si dice se il lavoratore è idoneo a svolgere una determinata mansione. Può essere di idoneità totale, parziale (può svolgere una parte della mansione ma deve essere escluso dal fare particolari compiti per motivi di salute) o di non idoneità, temporanea (per un periodo di tempo fissato) o definitiva. Contro il giudizio di inidoneità il lavoratore può presentare ricorso. all’organo di vigilanza.

INAIL - glossario della sicurezza

Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Agisce come un ente assicuratore dei datori di lavoro, i quali pagano una quota proporzionale al livello di pericolosità delle lavorazione che svolgono. E’ l’ente che paga al lavoratore i giorni di assenza per infortunio o per malattia di origine lavorativa e che eroga la “pensione” di invalidità nei casi in cui gli infortuni o la malattia professionale abbiano provocato al lavoratore una invalidità.

Informazione - glossario della sicurezza

Atto con cui viene fatto conoscere ai lavoratori quanto devono sapere in merito ai rischi per la salute e la sicurezza, le misure di prevenzione e di protezione ecc.

Infortunio sul Lavoro - glossario della sicurezza

Danno alla salute del lavoratore che avviene per incidente durante e per causa del lavoro. Per ogni infortunio che comporta l’assenza dal lavoro per più di tre giorni va presentata da parte del datore di lavoro una “denuncia” all’INAIL. Tutti gli infortuni, anche quelli che comportano assenze di un solo giorno, devono essere tenuti in un registro presso l’azienda.

Invalidità - glossario della sicurezza

Ridotta capacità di vita o di lavoro. Se è dovuta ad infortunio o malattia da lavoro viene riconosciuta dall'INAIL.

Ipoacusia da Rumore - glossario della sicurezza

Particolare forma di sordità che può colpire i lavoratori che hanno operato per lungo tempo in ambienti rumorosi senza protezioni. irritante Azione di un agente chimico o fisico che può provocare un disturbo per contatto diretto sulla pelle, agli occhi, al naso o alle vie respiratorie (gola, bronchi, polmoni). Alcuni gas, fumi, polveri, vapori possono avere azione irritante e dare congiuntiviti, faringiti, bronchiti ecc.

ISPESL - glossario della sicurezza

Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro. Ente che dipende dal Ministero della Sanità e che ha il compito di fare studi che servano al miglioramento delle condizioni di igiene e sicurezza sul lavoro. Ha una sede a Roma e sedi periferiche in alcune regioni.

Lavoratore Dipendente o Subordinato - glossario della sicurezza

Qualsiasi persona che svolge il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro, con rapporto di lavoro anche speciale. Sono lavoratori dipendenti anche:
i soci lavoratori di cooperative e di società anche di fatto, quando prestano attività per la società stessa
gli utenti dei servizi di orientamento di formazione scolastica, universitaria e professionale, avviati presso datori di lavoro
gli allievi degli istituti di istruzione ed universitari, partecipanti a corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, macchine, apparecchi ed attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici.

Lavoratori Incaricati per Pronto Soccorso, Antincendio ed Emergenze - glossario della sicurezza

Lavoratori che sono incaricati ed addestrati per queste emergenze all’interno dell’azienda.

Lesione Dorso-Lombare - glossario della sicurezza

Si intendono con "lesioni dorso-lombari" malattie e disturbi dei muscoli, delle ossa o delle articolazioni della schiena. La legge si occupa di quelle che possono essere provocate spostando o sollevando carichi (movimentazione manuale di carichi) durante il lavoro.

Livello Personale di Esposizione a Rumore - glossario della sicurezza

Livello di esposizione a rumore “medio” a cui un lavoratore è esposto nella giornata lavorativa (LEP,d) o nella settimana (LEP,w). Il livello si calcola tenendo conto del tempo di esposizione e del rumore misurato col fonometro.

Malattia Professionale/Malattia da Lavoro - glossario della sicurezza

Malattia che provocata (anche solo in parte) dalle condizioni dell’ambiente di lavoro. Tra le più comuni malattie professionali oggi sono: le sordità da rumore, le malattie della pelle (dermatiti, eczemi ecc.), alcune malattie dei polmoni (silicosi, broncopneumopatie, asma allergico ecc.), alcuni disturbi delle ossa e delle articolazioni ecc.

Medico Competente - glossario della sicurezza

Medico specialista in medicina del lavoro che viene nominato dal datore di lavoro per fare le visite e gli esami ai lavoratori esposti a determinati rischi. Deve conoscere l'ambiente di lavoro ed occuparsi anche di altri aspetti della salute in azienda.

Microclima - glossario della sicurezza

Con il termine di microclima si intendono i valori di temperatura, umidità e ventilazione che caratterizzano un ambiente di lavoro. E’ importante per determinare lo stato di benessere del lavoratore durante il lavoro.

Monitoraggio Ambientale - glossario della sicurezza

Si effettua con la misurazione di inquinanti (polveri, fumi, vapori, rumore, vibrazioni, calore ecc.) presenti nell’ambiente di lavoro. Le misure servono per avere una valutazione quantitativa dell’esposizione dei lavoratori. Viene fatto con l’uso di attrezzature quali pompe per il prelievo di aria (che dopo sarà analizzata in laboratorio), fonometri per la misura del rumore, rilevatori di gas ecc.

Monitoraggio Biologico - glossario della sicurezza

Viene fatto cercando alcune sostanze nel sangue o nelle urine dei lavoratori. Serve per capire la quantità di inquinanti che i lavoratori possono aver assorbito durante il lavoro. Per esempio: si esamina la quantità di piombo sul sangue per capire quanto un lavoratore sia esposto a piombo, si misurano alcune sostanze sulle urine a fine lavoro per capire quanto sia esposto a solventi ecc.

Movimentazione Manuale dei Carichi - glossario della sicurezza

Sono le operazioni di trasporto, sollevamento, spinta, trascinamento, spostamento di pesi durante il lavoro. La legge pone dei limiti e delle norme per quelle operazioni che per il peso stesso o per le modalità con cui viene fatto, possono portare un rischio di lesioni dorso-lombari o di altri danni ai lavoratori.

Organo di Vigilanza - glossario della sicurezza

Organo di Vigilanza:E’ il servizio della Azienda-USL che controlla l'applicazione delle leggi in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro. Ha nomi diversi in diverse regioni: Servizio di Prevenzione e Infortuni negli Ambienti di Lavoro (SPISAL), Unità Prevenzione Infortuni e Salute Luoghi di Lavoro (PISLL), Unità Operativa Tutela Salute e Sicurezza Luoghi di Lavoro (UOTSSLL), Servizio di Medicina del Lavoro ecc.,
in Sicilia S.PRE.S.A.L. Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro.
I suoi compiti sono di:
- prevenzione degli infortuni, delle malattie professionali e delle patologie correlate al lavoro
- tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
- informazione, formazione ed assistenza in materia di sicurezza e salute dei luoghi di lavoro nei confronti di tutti gli utenti delle attività lavorative: lavoratori, datori di lavoro, rappresentanti dei lavoratori, associazioni di categoria, progettisti, consulenti, ecc.
- individuazione ed accertamento dei fattori di rischio e vigilanza sull'applicazione della normativa di igiene e sicurezza sul lavoro
- formazione ed educazione alla salute dei soggetti esposti a rischi lavorativi

Preposto:

Dipendente dell'azienda che ha alcune responsabilità di direzione dei lavori o dei lavoratori senza essere un dirigente (per. esempio un caporeparto, capoofficina ecc.). Anche ai preposti le leggi danno degli obblighi in merito all'igiene e la sicurezza sul lavoro.

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza:

Lavoratore che rappresenta i lavoratori in tutte le questioni relative all’igiene e la sicurezza nell’ambiente di lavoro. Deve essere consultato dal datore di lavoro in alcune questioni, può esprimere delle osservazioni sui sistemi di prevenzione, partecipa alle riunioni periodiche del servizio di prevenzione e protezione. Viene eletto o nominato dai lavoratori stessi e deve ricevere dal datore di lavoro una formazione specifica.

Registro Infortuni - glossario della sicurezza

Documento nel quale il datore di lavoro deve registrare tutti gli infortuni che avvengono in azienda.

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) - glossario della sicurezza

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: Persona dell’azienda che viene scelta dal datore di lavoro per occuparsi delle misure di prevenzione e protezione. In molti casi può essere il datore di lavoro stesso. Quando in azienda non ci sia nessuno in grado di svolgere con competenza questa mansione il datore di lavoro può nominare un responsabile esterno (es. a ditte di consulenza tecnica).

Salute - glossario della sicurezza

Benessere non solo fisico ma anche psichico e sociale dell’individuo. Le leggi sull’igiene del lavoro hanno lo scopo fondamentale di tutelare la salute fisica e psichica dei lavoratori durante il lavoro. Nell’insieme però contribuiscono anche al benessere sociale.

Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) - glossario della sicurezza

Servizio interno dell'azienda costituito dalle persone che si occupano della prevenzione dai rischi in azienda, per mandato del datore di lavoro (al quale rimane comunque la responsabilità). In molte situazioni può essere costituito anche da una sola persona. In altri è il datore di lavoro stesso a svolgere le funzioni del servizio.

Sorveglianza Sanitaria - glossario della sicurezza

Comprende le visite e gli esami medici fatti dal medico competente per valutare le condizioni di salute e l'idoneità dei lavoratori esposti a rischi lavorativi.

TLV, TWA, MAC, VLP - glossario della sicurezza

Sigle che indicano del livello di inquinanti che si ritiene accettabile nell’ambiente di lavoro: se gli inquinanti (es. rumore, sostanze chimiche nell’aria, radiazioni ecc.) non superano questi livelli si ritiene che i lavoratori non abbiano delle conseguenze sulla propria salute.

Valutazione dei Rischi - glossario della sicurezza

Insieme della azioni che il datore di lavoro mette in atto per conoscere quali rischi sono presenti nell’ambiente di lavoro e per fare una stima di quanto possano essere di danno ai lavoratori.

Verbale di Prescrizione:

Verbale che compila l’ispettore del lavoro dopo che ha verificato una contravvenzione a leggi per l’igiene o la sicurezza sul posto di lavoro e nel quale impone al contravventore di mettersi in regola in un tempo prefissato. Trascorso il periodo concesso, l’ispettore del lavoro torna a controllare che la situazione sia stata messa a norma (verbale di accertamento).

Videoterminale - glossario della sicurezza

Uno schermo quale quello dei computers, davanti al quale deve operare un lavoratore.

venerdì 12 dicembre 2008

Milioni di lavoratori in sciopero. Centinaia di migliaia in piazza con il sindacalismo di base e gli studenti

Comunicato-stampa

Un grande sciopero generale quello di oggi, convocato da Cobas, Cub e SdL, e su una piattaforma radicalmente diversa dalla Cgil. Milioni di lavoratori e lavoratrici vi hanno partecipato, nonostante per molti/e si trattasse del secondo o addirittura terzo sciopero in meno di due mesi, in un momento di pesanti ristrettezze economiche che opprimono tutti i salariati/e.
Malgrado la fastidiosissima inclemenza del tempo in gran parte d'Italia, centinaia di migliaia di lavoratori/trici sono scesi in piazza nelle 20 manifestazioni (di cui 12 a carattere regionale) organizzate dal sindacalismo di base e conflittuale, insieme a tanti studenti medi e universitari e all'intero popolo della scuola pubblica, protagonista in questi mesi di una grande stagione di lotta in difesa dell'istruzione e dei beni comuni. Di particolare rilievo numerico le manifestazioni di Milano con 50 mila partecipanti, Roma con 40 mila (ma la pioggia martellante che ha imperversato sulla città fin dal primo mattino raddoppia il valore sostanziale della cifra), Torino con 30 mila e Napoli con 15 mila. Cobas, Cub e SdL hanno scioperato e manifestato contro la Finanziaria, i tagli e la privatizzazione di scuola e Università; per chiedere la cancellazione della legge 133 e della 169 (ex-decreto Gelmini); affinchè si usi il denaro pubblico per forti aumenti salariali e pensionistici, per introdurre un reddito minimo garantito a tutti/e coloro che perdono il lavoro o non lo hanno; per investimenti significativi per scuola, sanità e servizi sociali e non per il salvataggio di banche fraudolente, speculatori e industriali; per l'abolizione delle leggi Treu e 30; per la sicurezza nei posti di lavoro; per la difesa del diritto di sciopero e il recupero dei diritti sindacali sequestrati dai sindacati concertativi.
In tutte le manifestazioni abbiamo espresso la totale solidarietà del lavoratori e degli studenti nei confronti della rivolta popolare in atto in Grecia contro il brutale omicidio di Alexis Grigoropoulos e contro il tentativo, analogo a quello del governo italiano, di far pagare la crisi ai settori più disagiati e non a chi l'ha provocata, arricchendosi ulteriormente con essa.

Piero Bernocchi Confederazione COBAS

mercoledì 10 dicembre 2008

Dichiarazione Universale dei Diriti Umani


Sono passati 60 anni da quando a Parigi il 10 dicembre 1948 è stata firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, promossa dalle Nazioni Unite affinché fosse applicata in tutti gli stati membri.


La riportiamo, qui sotto:


Dichiarazione dei Diritti dell'uomo (ONU - 1948)



PREAMBOLO


Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana, e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;


Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti dell'uomo hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomo;



Considerato che è indispensabile che i diritti dell'uomo siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione;



Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni;



Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nell'eguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà;



Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali;



Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;





L'ASSEMBLEA GENERALE



proclama



LA PRESENTE DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO come ideale da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale ed internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento ed effettivo e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.



Articolo 1. Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.



Articolo 2. 1) Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.



2) Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui un persona appartiene, sia che tale territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità.



Articolo 3. Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.



Articolo 4. Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.



Articolo 5. Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.



Articolo 6. Ogni individuo ha diritto in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.



Articolo 7. Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad un eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.



Articolo 8. Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.



Articolo 9. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato detenuto o esiliato.



Articolo 10. Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente ed imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.



Articolo 11. 1) Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa. 2) Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisce reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.



Articolo 12. Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.



Articolo 13. 1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. 2) Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.



Articolo 14. 1) Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni. 2) Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.



Articolo 15. 1) Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. 2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.



Articolo 16. 1) Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento. 2) Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi. 3) La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.



Articolo 17. 1) Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri. 2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.



Articolo 18. Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.



Articolo 19. Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.



Articolo 20. 1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica. 2) Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.



Articolo 21. 1) Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti. 2) Ogni individuo ha il diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese. 3) La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.



Articolo 22. Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.



Articolo 23. 1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. 2) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. 3) Ogni individuo che lavora ha il diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia un' esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale. 4) Ogni individuo ha il diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.



Articolo 24. Ogni individuo ha il diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.



Articolo 25. 1) Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia e in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà. 2) La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.



Articolo 26. 1) Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito. 2) L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. 3) I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.



Articolo 27. 1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici. 2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.



Articolo 28. Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.



Articolo 29. 1) Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità. 2) Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, nell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica. 3) Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i princìpi delle Nazioni Unite.



Articolo 30. Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati.


"Gli uomini nascono e muoiono uguali nei diritti"



Vignetta di Sergio Staino

Vaffa.... a chi?

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA RISPOSTO PRONTAMENTE ALLE ASPETTATIVE DEI SUOI DIPENDENTI CON UN SECCO E INEQUIVOCABILE

VAFFANCULO

PUBBLICAMENTE DICHIARATO DURANTE LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 05 DICEMBRE 2008.

LA SITUAZIONE CHE GRAVA SUI LAVORATORI DEL COMUNE DI PALERMO E’ ORAMAI DIVENUTA INSOSTENIBILE.
A QUEST’ULTIMA MORTIFICAZIONE VERBALE VA INOLTRE AGGIUNTO UN SECCO :
NO ALL’AUMENTO DEI FONDI DESTINATI AL PERSONALE DEI LAVORATORI DEL COMUNE;
NO AL FINANZIAMENTO DELLE PROGRESSIONI DI CARRIERA DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DEL COMUNE DI PALERMO;

CONTRASTIAMO TUTTI COLORO CHE VOGLIONO COLPIRE LA PROFESSIONALITA’ E LA DIGNITA’ DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DEL COMUNE DI PALERMO, RISPONDIAMO IN MANIERA UNITARIA, CIVILE E DIRETTA A QUESTO ATTACCO DA PARTE DEGLI “AMMINISTRATORI” INDIPENDENTEMENTE DALLE IDEOLEOGIE E DAI COLORI SINDACALI, PARTECIPIAMO IN MASSA ALLO SCIOPERO GENERALE INDETTO DA COBAS E CGIL E AL CORTEO CHE PARTIRA’ VENERDI’ 12 DICEMBRE 2008 ALLE ORE 09.30 DA PIAZZA CROCI SOTTO L’UNICA BANDIERA CHE DEVE UNIRE TUTTI I LAVORATORI DEL COMUNE DI PALERMO

giovedì 4 dicembre 2008

Comune di Palermo: la chiusura della concertazione sulle progressioni umilia i lavoratori

La concertazione del 28/11/2008 si chiude come peggio non si poteva per i dipendenti comunali.
Dopo le promesse dell'amministrazione comunale e i compromessi dei sindacati confederali, portando finora iniziative che hanno solo danneggiato i lavoratori, si chiude con la stabilizzazione di due (2) redattori, dieci (10) Dirigenti Tecnici ed undici (11) redattori Co.Co.Co..
E tutti gli altri possono aspettare.
Anzi per loro ci sono prospettive all'orizzonte più buie.
Se oggi siamo a questo punto la responsabilità è dei nostri sindacalisti che hanno smarrito la bussola della ragione: hanno fatto i politici invece di fare sindacato.
E pensare che ancora oggi ci sono colleghi che li stimano e li appoggiano.
Grazie signori sindacalisti confederali continuate a crescere alle spalle dei lavoratori, continuate così, state scrivendo le pagine più nere per i lavoratori dal dopoguerra ad oggi. Ciò che i nostri padri e nonni hanno costruito voi avete distrutto.

Occorre che la base costituita dai lavoratori si svegli perché adesso è a rischio la loro sopravvivenza. Che prendano coscienza di questo urlando con forza il loro disappunto.
Che possa essere di spinta per coloro che vogliono opporsi a questa situazione e di monito per coloro che hanno altri fini (personali).
Adesso c'è in gioco, credetemi, qualcosa di diverso dallo stare meglio.

martedì 2 dicembre 2008

A Palermo nuovi orizzonti per i Vigili: i sindacati increduli

Il Comandante Purpura, dei Vigili di Palermo, manifesta la futura riorganizzazione del Corpo.
Più agenti di Polizia Municipale per le strade, vigili urbani in servizio il sabato e anche la domenica. Una sola segreteria per tutti gli uffici, invece che quattro come adesso. E poi la fusione tra i servizi di polizia urbana e viabilità e tra quelli di polizia amministrativa e giudiziaria. Ieri mattina il comandante dei vigili urbani, Nunzio Purpura, ha illustrato ai sindacati la rivoluzione prossima ventura in Via Dogali: "meno agenti negli uffici e servizi più efficenti e soprattutto una presenza massiccia di vigili anche il sabato, la domenica e nei festivi".
Il piano di rilancio della polizia municipale sarà al centro di un tavolo di concertazione tra le organizzazioni dei lavoratori e l'amministrazione. Ma Purpura, che ha già concordato con Palazzo delle Aquile il nuovo assetto, ha voluto incontrare preliminarmente i sindacati per prepararli alle novità, che sono di peso. La reazione dei rappresentanti dei vigili non è stata quella che Purpura sperava: e questo perchè il Comune vuole un corpo di polizia municipale più efficiente ma non ha risorse per incentivare i lavoratori.
In sostanza più servizi richiesti meno soldi per i lavoratori.
Qualcuno dei Cobas esclama: Che coraggio chiederci l'autorizzazione per mettere le mani nelle tasche dei lavoratori.
Qualcuno dietro le quinte si chiede: ma questo è il nostro comandante o il referente dell'amministrazione comunale per fott.....
Con il nuovo corso 450 vigili dovranno lavorare solo di mattina, perdendo così 150 euro al mese di stipendio. Per gli agenti in servizio di viabilità, invece, l'incentivo calcolato dai sindacati non supererà i cento euro al mese. Pochi - sostengono i sindacati - per far fronte allo stravolgimento dei ritmi di vita che viene richiesto ai lavoratori. Il piano prevede infatti per gli agenti in servizio di viabilità un'organizzazione del lavoro analoga a quella in vigore per la polizia di Stato: i vigili divisi per gruppi, saranno in servizio in base ai turni. Ad esempio il turno che il lunedì comincia la mattina, l'indomani lavorerà a pranzo, il mercoledì di pomeriggio, il giovedì di notte e avrà il venerdì libero, I vigili, insomma, non avranno la domenica sempre di riposo. Con il regime attuale, invece, il sabato e domenica lavorano a rotazione solo gli agenti che ne hanno fatto richiesta.
Per il Comandante Purpura il piano renderebbe migliore il servizio reso dalla polizia municipale. " L'attuale organizzazione del corpo - dice il numero uno del corpo - non risponde alle esigenze della città. Abbiamo bisogno di ridistribuire gli incarichi, allegerire le segreterie e mandare più vigili in strada anche il sabato e la domenica".
Ma i sindacati non ci stanno. "Il piano di ristrutturazione potrebbe essere condivisibile, a partire dall'accorpamento delle segreterie che chiedieno da tempo e non si può pensare di avviare una rivoluzione così senza stanziare risorse, anzi facendo pagare il prezzo di questa scelta ai lavoratori, più di quattrocento, che dovrebbero rinunciare a 150 euro al mese. Soldi che per le famiglie sono una certezza ormai da anni". I sindacati aspettano la convocazione da parte del comune: "I sindacati sembrano compatti nel chiedere maggiori risorse per maggiori sforzi lavorativi richiesti.
Si precisa che i COBAS del Pubblico Impiego condannano pesantemente questa scellerata e folle intenzione da parte del Comando e dell'Amministrazione Comunale, si dicono contrari a qualunque provvedimento che vada ad intaccare le tasche, già svuotate, dei lavoratori.
Nelle prossime ore verrà postato il progetto proposto dal comandante ieri mattina ai sindacati ed in serata un comunicato ufficiale dei COBAS P.I.

lunedì 1 dicembre 2008

SMOG - RISCHI PER IL CUORE

Prendendo in esame 48 pazienti ricoverati in ospedale per problemi cardiaci, gli studiosi dell'Università di Harvard (Usa) hanno stabilito che le sostanze chimiche nell'aria derivanti da combustibili fossili (petrolio e carbone) danneggiano la funzionalità del cuore, mettendo in corto circuito gli impulsi elettrici alla base del suo funzionamento.
Le persone più a rischio sono quelle che stanno più a lungo nel traffico, come i vigili urbani.