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lunedì 15 dicembre 2008

Manifestazione del 12-12-2008: considerazioni dell'ex segretario regionale siciliano della cgil, Pietro Ancona

Pietro Ancona, ha detto:

Considerazioni sulle manifestazioni di oggi.

Lo sciopero di oggi, proclamato dalla sola CGIL e massicciamente partecipato dal sindacalismo di base (discriminato dai massmedia che lo hanno ignorato anche quando il suo apporto era significativo, addirittura eclatante nei cortei), è stato indubbiamente un successo.
Vi hanno partecipato anche moltissimi studenti, ragazzi dei centri-sociali, la galassia delle associazioni e dei partiti della sinistra a cominciare da Rifondazione. Ho partecipato al corteo di Palermo da piazza Croci luogo storico di raduno dei metalmeccanici. Vi erano i lavoratori dei cantieri navali ma anche una numerosa presenza dei cobas specialmente della scuola e dei servizi. Insomma la presenza del sindacalismo autonomo era davvero importante e si notava anche per le parole d'ordine dei cartelli molto nette: più salario, più lavoro, no al precariato........
Penso che la CGIL debba fare una riflessione sulla forza dei Cobas. Auspico che stabilisca rapporti sempre più intensi e non soltanto nel movimento ma anche nella definizione delle strategie. E' innaturale che Epifani frequenti la Polverini espressione di un sindacato non solo di destra ma del tutto allineato con il Governo e la Confindustria. Nei cortei di oggi i lavoratori cobas e cgil si sono mescolati insieme. Erano la stessa cosa. Hanno chiesto e chiedono una profonda svolta nei rapporti produttivi oggi dominati dalla tensione, dalle minacce padronali, dallo sfruttamento sempre più sfacciato che produce infortuni e disagio. La vita nei posti di lavoro è diventata un inferno per i lavoratori preda di un padronato che ogni giorno che passa si sente sempre più forte ed onnipotente. La CGIL insiste per avere un riconoscimento del governo, per essere ammessa alla cabina di regia della crisi che si annunzia spaventosa. Non condivido molto le apocalittiche previsioni che Epifani ripete in questi giorni sull'economia italiana. Non c'è dubbio che la crisi c'è, ma c'è anche un uso strumentale di essa che potrebbe preludere ad una deresponsabilizzazione del capitale dai suoi obblighi sociali. Chiudere le aziende e darsi ad altre attività magari finanziarie. Ignorare la Costituzione che parla di funzione sociale della azienda. Per questo sarebbe opportuno proporre una forte penalizzazione per tutte le trasformazioni delle attività industriali in attività finanziarie o altro. Se ad un gruppo conviene dismettere gli stabilimenti, ristrutturare le aree per farne immobili da abitare o altro, ebbene questo non dovrebbe essere agevolato anzi dovrebbe essere ostacolato, mentre si dovrebbero premiare gli investimenti produttivi. Se il capitale politico che i lavoratori italiani hanno messo in mano alla CGIL sarà ben usato darà risultati buoni anche se non immediati. Non credo che una ricucitura con Cisl Uil un ritorno al tavolo delle trattative potranno portare niente di buono. I giochi sono in gran parte fatti e ciò che la Confindustria ed il Governo non ottengono al tavolo del negoziato se lo prendono in Parlamento dove hanno una agguerrita e competente squadra di esperti che demoliscono giorno dopo giorno, norma dopo norma, il diritto del lavoro. Basti vedere la 133 e varie altre norme revocatorie per i lavoratori inseriti qui e li anche in testi legislativi i più diversi magari con la complicità di parlamentari del PD.
Lo sciopero ha espresso contenuti nettamente migliori di quelli proposti dalla CGIL col documento sulla crisi. Lo sciopero ha mostrato una unità sostanziale di volontà tra lavoratori cgil e lavoratori cobas e delle rappresentanze di base.
Ma il ritorno della CGIL al tavolo del negoziato sarà una caporetto. Il Governo Berlusconi e gli altri inveleniti dall'enorme successo delle manifestazioni di oggi, costringeranno la CGIL ad accettare una insignificante "riduzione del danno" del genere di quella Alitalia. Cioè Canossa, una resa incondizionata. Per questo sconsiglio la CGIL a spendere sul tavolo del negoziato il capitale di oggi e di insistere nella deistituzionalizzazione della sua opera, nel recupero di autonomia, soffrire insieme ai lavoratori piuttosto che accollarsi assieme a CISL, UIL e UGL, il ruolo di guardiani del regime e di organismi subalterni alla confindustria.
Meglio nessuna trattativa e tornare alle rivendicazioni davvero necessarie: aumento dei salari senza detassazione, indicizzazione dei salari, abrogazione legge Biagi, abolizione delle due ultime riforme delle pensioni, no alle privatizzazioni.
Pietro Ancona

domenica 14 dicembre 2008

Datore di Lavoro - glossario della sicurezza

Nelle aziende private, il datore di lavoro è il titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, in ogni caso, colui che ha la responsabilità dell’impresa stessa o dell’unità produttiva in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa. In un’azienda fatta da più soci, il datore di lavoro è il rappresentante legale della società. Nelle pubbliche amministrazioni, il datore di lavoro è il dirigente che ha i poteri di gestione o il funzionario preposto ad un ufficio dotato di autonomia gestionale. .

Denuncia di Infortunio/Denuncia di Malattia - glossario della sicurezza

Comunicazione che il datore deve inviare all’INAIL quando un lavoratore presenta un certificato di malattia professionale o di infortunio sul lavoro. Una denuncia simile deve essere inviata anche all’organo di vigilanza per gli eventuali adempimenti di polizia giudiziaria.

Dirigente - glossario della sicurezza

E' un dipendente dell'azienda che ha funzioni direttive. Le leggi sulla salute e sicurezza degli ambienti di lavoro riconoscono ai dirigenti alcuni obblighi alla pari del datore di lavoro.

Dispositivo di Protezione Personale - glossario della sicurezza

Mezzo destinato a essere indossato o tenuto dal lavoratore per proteggerlo contro uno o più rischi durante il lavoro. Sono dispositivi di protezione personale (DPI) ad esempio: i caschi, i tappi o le cuffie per le orecchie, i guanti, i grembiuli, le scarpe antinfortunistiche, gli stivali, le maschere ecc...
Per gli Operatori della Polizia Municipale sono DPI gli abiti (divise) utilizzati per il servizio esterno di controllo del traffico veicolare, perchè devono proteggere il lavoratore dai rischi derivanti dal freddo, pioggia, caldo, ecc...

Documento di Valutazione - glossario della sicurezza

Documentazione che il datore di lavoro deve tenere in azienda dopo aver fatto la valutazione dei rischi e in cui sono presenti: la relazione di valutazione dei rischi, le misure che sono state prese in considerazione dei rischi, le misure di protezione dei lavoratori e i programmi per l’ulteriore miglioramento delle condizioni degli ambienti di lavoro. Nelle piccole aziende il documento può essere sostituito da una semplice autocertificazione in cui il datore di lavoro dice di aver valutato i rischi e di aver fatto quanto è prescritto dalla legge. Documento di valutazione e autocertificazione devo essere forniti anche al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Ergonomia - glossario della sicurezza

La scienza che studia come adattare il lavoro all’uomo. In particolare, studia come rendere più adatti i posti di lavoro, gli utensili, l’organizzazione del lavoro.

Esami Ematochimici:

Esami del sangue. In alcuni casi possono essere utili al medico competente per dare il giudizio di idoneità.

Esposizione - glossario della sicurezza

Si dice esposizione quando c’è un contatto tra un agente chimico o fisico e il lavoratore. Per es.: quando lavora in un ambiente rumoroso si dice che il lavoratore è esposto a rumore, quando manipola sostanze chimiche si dice che è esposto a queste...Si dice esposizione acuta quando avviene in un tempo breve o con alte dosi: gli effetti nocivi che possono esserci si dicono effetti acuti.Si parla di esposizione cronica invece quando il contatto avviene durante un tempo lungo: gli effetti sono effetti cronici.

Formazione - Glossario della sicurezza

Addestramento che ha lo scopo di rendere esperti e abili in una professione, in una mansione, nello svolgere un compito.

Giudizio di Idoneità:

Giudizio conclusivo che il medico competente deve dare dopo che effettuato la visita medica e gli esami al lavoratore. In esso si dice se il lavoratore è idoneo a svolgere una determinata mansione. Può essere di idoneità totale, parziale (può svolgere una parte della mansione ma deve essere escluso dal fare particolari compiti per motivi di salute) o di non idoneità, temporanea (per un periodo di tempo fissato) o definitiva. Contro il giudizio di inidoneità il lavoratore può presentare ricorso. all’organo di vigilanza.

INAIL - glossario della sicurezza

Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Agisce come un ente assicuratore dei datori di lavoro, i quali pagano una quota proporzionale al livello di pericolosità delle lavorazione che svolgono. E’ l’ente che paga al lavoratore i giorni di assenza per infortunio o per malattia di origine lavorativa e che eroga la “pensione” di invalidità nei casi in cui gli infortuni o la malattia professionale abbiano provocato al lavoratore una invalidità.

Informazione - glossario della sicurezza

Atto con cui viene fatto conoscere ai lavoratori quanto devono sapere in merito ai rischi per la salute e la sicurezza, le misure di prevenzione e di protezione ecc.

Infortunio sul Lavoro - glossario della sicurezza

Danno alla salute del lavoratore che avviene per incidente durante e per causa del lavoro. Per ogni infortunio che comporta l’assenza dal lavoro per più di tre giorni va presentata da parte del datore di lavoro una “denuncia” all’INAIL. Tutti gli infortuni, anche quelli che comportano assenze di un solo giorno, devono essere tenuti in un registro presso l’azienda.

Invalidità - glossario della sicurezza

Ridotta capacità di vita o di lavoro. Se è dovuta ad infortunio o malattia da lavoro viene riconosciuta dall'INAIL.

Ipoacusia da Rumore - glossario della sicurezza

Particolare forma di sordità che può colpire i lavoratori che hanno operato per lungo tempo in ambienti rumorosi senza protezioni. irritante Azione di un agente chimico o fisico che può provocare un disturbo per contatto diretto sulla pelle, agli occhi, al naso o alle vie respiratorie (gola, bronchi, polmoni). Alcuni gas, fumi, polveri, vapori possono avere azione irritante e dare congiuntiviti, faringiti, bronchiti ecc.

ISPESL - glossario della sicurezza

Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro. Ente che dipende dal Ministero della Sanità e che ha il compito di fare studi che servano al miglioramento delle condizioni di igiene e sicurezza sul lavoro. Ha una sede a Roma e sedi periferiche in alcune regioni.

Lavoratore Dipendente o Subordinato - glossario della sicurezza

Qualsiasi persona che svolge il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro, con rapporto di lavoro anche speciale. Sono lavoratori dipendenti anche:
i soci lavoratori di cooperative e di società anche di fatto, quando prestano attività per la società stessa
gli utenti dei servizi di orientamento di formazione scolastica, universitaria e professionale, avviati presso datori di lavoro
gli allievi degli istituti di istruzione ed universitari, partecipanti a corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, macchine, apparecchi ed attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici.

Lavoratori Incaricati per Pronto Soccorso, Antincendio ed Emergenze - glossario della sicurezza

Lavoratori che sono incaricati ed addestrati per queste emergenze all’interno dell’azienda.

Lesione Dorso-Lombare - glossario della sicurezza

Si intendono con "lesioni dorso-lombari" malattie e disturbi dei muscoli, delle ossa o delle articolazioni della schiena. La legge si occupa di quelle che possono essere provocate spostando o sollevando carichi (movimentazione manuale di carichi) durante il lavoro.

Livello Personale di Esposizione a Rumore - glossario della sicurezza

Livello di esposizione a rumore “medio” a cui un lavoratore è esposto nella giornata lavorativa (LEP,d) o nella settimana (LEP,w). Il livello si calcola tenendo conto del tempo di esposizione e del rumore misurato col fonometro.

Malattia Professionale/Malattia da Lavoro - glossario della sicurezza

Malattia che provocata (anche solo in parte) dalle condizioni dell’ambiente di lavoro. Tra le più comuni malattie professionali oggi sono: le sordità da rumore, le malattie della pelle (dermatiti, eczemi ecc.), alcune malattie dei polmoni (silicosi, broncopneumopatie, asma allergico ecc.), alcuni disturbi delle ossa e delle articolazioni ecc.

Medico Competente - glossario della sicurezza

Medico specialista in medicina del lavoro che viene nominato dal datore di lavoro per fare le visite e gli esami ai lavoratori esposti a determinati rischi. Deve conoscere l'ambiente di lavoro ed occuparsi anche di altri aspetti della salute in azienda.

Microclima - glossario della sicurezza

Con il termine di microclima si intendono i valori di temperatura, umidità e ventilazione che caratterizzano un ambiente di lavoro. E’ importante per determinare lo stato di benessere del lavoratore durante il lavoro.

Monitoraggio Ambientale - glossario della sicurezza

Si effettua con la misurazione di inquinanti (polveri, fumi, vapori, rumore, vibrazioni, calore ecc.) presenti nell’ambiente di lavoro. Le misure servono per avere una valutazione quantitativa dell’esposizione dei lavoratori. Viene fatto con l’uso di attrezzature quali pompe per il prelievo di aria (che dopo sarà analizzata in laboratorio), fonometri per la misura del rumore, rilevatori di gas ecc.

Monitoraggio Biologico - glossario della sicurezza

Viene fatto cercando alcune sostanze nel sangue o nelle urine dei lavoratori. Serve per capire la quantità di inquinanti che i lavoratori possono aver assorbito durante il lavoro. Per esempio: si esamina la quantità di piombo sul sangue per capire quanto un lavoratore sia esposto a piombo, si misurano alcune sostanze sulle urine a fine lavoro per capire quanto sia esposto a solventi ecc.

Movimentazione Manuale dei Carichi - glossario della sicurezza

Sono le operazioni di trasporto, sollevamento, spinta, trascinamento, spostamento di pesi durante il lavoro. La legge pone dei limiti e delle norme per quelle operazioni che per il peso stesso o per le modalità con cui viene fatto, possono portare un rischio di lesioni dorso-lombari o di altri danni ai lavoratori.

Organo di Vigilanza - glossario della sicurezza

Organo di Vigilanza:E’ il servizio della Azienda-USL che controlla l'applicazione delle leggi in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro. Ha nomi diversi in diverse regioni: Servizio di Prevenzione e Infortuni negli Ambienti di Lavoro (SPISAL), Unità Prevenzione Infortuni e Salute Luoghi di Lavoro (PISLL), Unità Operativa Tutela Salute e Sicurezza Luoghi di Lavoro (UOTSSLL), Servizio di Medicina del Lavoro ecc.,
in Sicilia S.PRE.S.A.L. Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro.
I suoi compiti sono di:
- prevenzione degli infortuni, delle malattie professionali e delle patologie correlate al lavoro
- tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
- informazione, formazione ed assistenza in materia di sicurezza e salute dei luoghi di lavoro nei confronti di tutti gli utenti delle attività lavorative: lavoratori, datori di lavoro, rappresentanti dei lavoratori, associazioni di categoria, progettisti, consulenti, ecc.
- individuazione ed accertamento dei fattori di rischio e vigilanza sull'applicazione della normativa di igiene e sicurezza sul lavoro
- formazione ed educazione alla salute dei soggetti esposti a rischi lavorativi

Preposto:

Dipendente dell'azienda che ha alcune responsabilità di direzione dei lavori o dei lavoratori senza essere un dirigente (per. esempio un caporeparto, capoofficina ecc.). Anche ai preposti le leggi danno degli obblighi in merito all'igiene e la sicurezza sul lavoro.

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza:

Lavoratore che rappresenta i lavoratori in tutte le questioni relative all’igiene e la sicurezza nell’ambiente di lavoro. Deve essere consultato dal datore di lavoro in alcune questioni, può esprimere delle osservazioni sui sistemi di prevenzione, partecipa alle riunioni periodiche del servizio di prevenzione e protezione. Viene eletto o nominato dai lavoratori stessi e deve ricevere dal datore di lavoro una formazione specifica.

Registro Infortuni - glossario della sicurezza

Documento nel quale il datore di lavoro deve registrare tutti gli infortuni che avvengono in azienda.

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) - glossario della sicurezza

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: Persona dell’azienda che viene scelta dal datore di lavoro per occuparsi delle misure di prevenzione e protezione. In molti casi può essere il datore di lavoro stesso. Quando in azienda non ci sia nessuno in grado di svolgere con competenza questa mansione il datore di lavoro può nominare un responsabile esterno (es. a ditte di consulenza tecnica).

Salute - glossario della sicurezza

Benessere non solo fisico ma anche psichico e sociale dell’individuo. Le leggi sull’igiene del lavoro hanno lo scopo fondamentale di tutelare la salute fisica e psichica dei lavoratori durante il lavoro. Nell’insieme però contribuiscono anche al benessere sociale.

Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) - glossario della sicurezza

Servizio interno dell'azienda costituito dalle persone che si occupano della prevenzione dai rischi in azienda, per mandato del datore di lavoro (al quale rimane comunque la responsabilità). In molte situazioni può essere costituito anche da una sola persona. In altri è il datore di lavoro stesso a svolgere le funzioni del servizio.

Sorveglianza Sanitaria - glossario della sicurezza

Comprende le visite e gli esami medici fatti dal medico competente per valutare le condizioni di salute e l'idoneità dei lavoratori esposti a rischi lavorativi.

TLV, TWA, MAC, VLP - glossario della sicurezza

Sigle che indicano del livello di inquinanti che si ritiene accettabile nell’ambiente di lavoro: se gli inquinanti (es. rumore, sostanze chimiche nell’aria, radiazioni ecc.) non superano questi livelli si ritiene che i lavoratori non abbiano delle conseguenze sulla propria salute.

Valutazione dei Rischi - glossario della sicurezza

Insieme della azioni che il datore di lavoro mette in atto per conoscere quali rischi sono presenti nell’ambiente di lavoro e per fare una stima di quanto possano essere di danno ai lavoratori.

Verbale di Prescrizione:

Verbale che compila l’ispettore del lavoro dopo che ha verificato una contravvenzione a leggi per l’igiene o la sicurezza sul posto di lavoro e nel quale impone al contravventore di mettersi in regola in un tempo prefissato. Trascorso il periodo concesso, l’ispettore del lavoro torna a controllare che la situazione sia stata messa a norma (verbale di accertamento).

Videoterminale - glossario della sicurezza

Uno schermo quale quello dei computers, davanti al quale deve operare un lavoratore.

venerdì 12 dicembre 2008

Milioni di lavoratori in sciopero. Centinaia di migliaia in piazza con il sindacalismo di base e gli studenti

Comunicato-stampa

Un grande sciopero generale quello di oggi, convocato da Cobas, Cub e SdL, e su una piattaforma radicalmente diversa dalla Cgil. Milioni di lavoratori e lavoratrici vi hanno partecipato, nonostante per molti/e si trattasse del secondo o addirittura terzo sciopero in meno di due mesi, in un momento di pesanti ristrettezze economiche che opprimono tutti i salariati/e.
Malgrado la fastidiosissima inclemenza del tempo in gran parte d'Italia, centinaia di migliaia di lavoratori/trici sono scesi in piazza nelle 20 manifestazioni (di cui 12 a carattere regionale) organizzate dal sindacalismo di base e conflittuale, insieme a tanti studenti medi e universitari e all'intero popolo della scuola pubblica, protagonista in questi mesi di una grande stagione di lotta in difesa dell'istruzione e dei beni comuni. Di particolare rilievo numerico le manifestazioni di Milano con 50 mila partecipanti, Roma con 40 mila (ma la pioggia martellante che ha imperversato sulla città fin dal primo mattino raddoppia il valore sostanziale della cifra), Torino con 30 mila e Napoli con 15 mila. Cobas, Cub e SdL hanno scioperato e manifestato contro la Finanziaria, i tagli e la privatizzazione di scuola e Università; per chiedere la cancellazione della legge 133 e della 169 (ex-decreto Gelmini); affinchè si usi il denaro pubblico per forti aumenti salariali e pensionistici, per introdurre un reddito minimo garantito a tutti/e coloro che perdono il lavoro o non lo hanno; per investimenti significativi per scuola, sanità e servizi sociali e non per il salvataggio di banche fraudolente, speculatori e industriali; per l'abolizione delle leggi Treu e 30; per la sicurezza nei posti di lavoro; per la difesa del diritto di sciopero e il recupero dei diritti sindacali sequestrati dai sindacati concertativi.
In tutte le manifestazioni abbiamo espresso la totale solidarietà del lavoratori e degli studenti nei confronti della rivolta popolare in atto in Grecia contro il brutale omicidio di Alexis Grigoropoulos e contro il tentativo, analogo a quello del governo italiano, di far pagare la crisi ai settori più disagiati e non a chi l'ha provocata, arricchendosi ulteriormente con essa.

Piero Bernocchi Confederazione COBAS

mercoledì 10 dicembre 2008

Dichiarazione Universale dei Diriti Umani


Sono passati 60 anni da quando a Parigi il 10 dicembre 1948 è stata firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, promossa dalle Nazioni Unite affinché fosse applicata in tutti gli stati membri.


La riportiamo, qui sotto:


Dichiarazione dei Diritti dell'uomo (ONU - 1948)



PREAMBOLO


Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana, e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;


Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti dell'uomo hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomo;



Considerato che è indispensabile che i diritti dell'uomo siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione;



Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni;



Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nell'eguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà;



Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali;



Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;





L'ASSEMBLEA GENERALE



proclama



LA PRESENTE DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO come ideale da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale ed internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento ed effettivo e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.



Articolo 1. Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.



Articolo 2. 1) Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.



2) Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui un persona appartiene, sia che tale territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità.



Articolo 3. Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.



Articolo 4. Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.



Articolo 5. Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.



Articolo 6. Ogni individuo ha diritto in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.



Articolo 7. Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad un eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.



Articolo 8. Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali nazionali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.



Articolo 9. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato detenuto o esiliato.



Articolo 10. Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente ed imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.



Articolo 11. 1) Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa. 2) Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisce reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.



Articolo 12. Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.



Articolo 13. 1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. 2) Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.



Articolo 14. 1) Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni. 2) Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.



Articolo 15. 1) Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. 2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.



Articolo 16. 1) Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento. 2) Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi. 3) La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.



Articolo 17. 1) Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri. 2) Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.



Articolo 18. Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.



Articolo 19. Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.



Articolo 20. 1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica. 2) Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.



Articolo 21. 1) Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti. 2) Ogni individuo ha il diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese. 3) La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.



Articolo 22. Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.



Articolo 23. 1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione. 2) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. 3) Ogni individuo che lavora ha il diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia un' esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale. 4) Ogni individuo ha il diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.



Articolo 24. Ogni individuo ha il diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.



Articolo 25. 1) Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia e in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà. 2) La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.



Articolo 26. 1) Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito. 2) L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. 3) I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.



Articolo 27. 1) Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici. 2) Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.



Articolo 28. Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.



Articolo 29. 1) Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità. 2) Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, nell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica. 3) Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e i princìpi delle Nazioni Unite.



Articolo 30. Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuni dei diritti e delle libertà in essa enunciati.


"Gli uomini nascono e muoiono uguali nei diritti"



Vignetta di Sergio Staino

Vaffa.... a chi?

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA RISPOSTO PRONTAMENTE ALLE ASPETTATIVE DEI SUOI DIPENDENTI CON UN SECCO E INEQUIVOCABILE

VAFFANCULO

PUBBLICAMENTE DICHIARATO DURANTE LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 05 DICEMBRE 2008.

LA SITUAZIONE CHE GRAVA SUI LAVORATORI DEL COMUNE DI PALERMO E’ ORAMAI DIVENUTA INSOSTENIBILE.
A QUEST’ULTIMA MORTIFICAZIONE VERBALE VA INOLTRE AGGIUNTO UN SECCO :
NO ALL’AUMENTO DEI FONDI DESTINATI AL PERSONALE DEI LAVORATORI DEL COMUNE;
NO AL FINANZIAMENTO DELLE PROGRESSIONI DI CARRIERA DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DEL COMUNE DI PALERMO;

CONTRASTIAMO TUTTI COLORO CHE VOGLIONO COLPIRE LA PROFESSIONALITA’ E LA DIGNITA’ DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DEL COMUNE DI PALERMO, RISPONDIAMO IN MANIERA UNITARIA, CIVILE E DIRETTA A QUESTO ATTACCO DA PARTE DEGLI “AMMINISTRATORI” INDIPENDENTEMENTE DALLE IDEOLEOGIE E DAI COLORI SINDACALI, PARTECIPIAMO IN MASSA ALLO SCIOPERO GENERALE INDETTO DA COBAS E CGIL E AL CORTEO CHE PARTIRA’ VENERDI’ 12 DICEMBRE 2008 ALLE ORE 09.30 DA PIAZZA CROCI SOTTO L’UNICA BANDIERA CHE DEVE UNIRE TUTTI I LAVORATORI DEL COMUNE DI PALERMO

giovedì 4 dicembre 2008

Comune di Palermo: la chiusura della concertazione sulle progressioni umilia i lavoratori

La concertazione del 28/11/2008 si chiude come peggio non si poteva per i dipendenti comunali.
Dopo le promesse dell'amministrazione comunale e i compromessi dei sindacati confederali, portando finora iniziative che hanno solo danneggiato i lavoratori, si chiude con la stabilizzazione di due (2) redattori, dieci (10) Dirigenti Tecnici ed undici (11) redattori Co.Co.Co..
E tutti gli altri possono aspettare.
Anzi per loro ci sono prospettive all'orizzonte più buie.
Se oggi siamo a questo punto la responsabilità è dei nostri sindacalisti che hanno smarrito la bussola della ragione: hanno fatto i politici invece di fare sindacato.
E pensare che ancora oggi ci sono colleghi che li stimano e li appoggiano.
Grazie signori sindacalisti confederali continuate a crescere alle spalle dei lavoratori, continuate così, state scrivendo le pagine più nere per i lavoratori dal dopoguerra ad oggi. Ciò che i nostri padri e nonni hanno costruito voi avete distrutto.

Occorre che la base costituita dai lavoratori si svegli perché adesso è a rischio la loro sopravvivenza. Che prendano coscienza di questo urlando con forza il loro disappunto.
Che possa essere di spinta per coloro che vogliono opporsi a questa situazione e di monito per coloro che hanno altri fini (personali).
Adesso c'è in gioco, credetemi, qualcosa di diverso dallo stare meglio.

martedì 2 dicembre 2008

A Palermo nuovi orizzonti per i Vigili: i sindacati increduli

Il Comandante Purpura, dei Vigili di Palermo, manifesta la futura riorganizzazione del Corpo.
Più agenti di Polizia Municipale per le strade, vigili urbani in servizio il sabato e anche la domenica. Una sola segreteria per tutti gli uffici, invece che quattro come adesso. E poi la fusione tra i servizi di polizia urbana e viabilità e tra quelli di polizia amministrativa e giudiziaria. Ieri mattina il comandante dei vigili urbani, Nunzio Purpura, ha illustrato ai sindacati la rivoluzione prossima ventura in Via Dogali: "meno agenti negli uffici e servizi più efficenti e soprattutto una presenza massiccia di vigili anche il sabato, la domenica e nei festivi".
Il piano di rilancio della polizia municipale sarà al centro di un tavolo di concertazione tra le organizzazioni dei lavoratori e l'amministrazione. Ma Purpura, che ha già concordato con Palazzo delle Aquile il nuovo assetto, ha voluto incontrare preliminarmente i sindacati per prepararli alle novità, che sono di peso. La reazione dei rappresentanti dei vigili non è stata quella che Purpura sperava: e questo perchè il Comune vuole un corpo di polizia municipale più efficiente ma non ha risorse per incentivare i lavoratori.
In sostanza più servizi richiesti meno soldi per i lavoratori.
Qualcuno dei Cobas esclama: Che coraggio chiederci l'autorizzazione per mettere le mani nelle tasche dei lavoratori.
Qualcuno dietro le quinte si chiede: ma questo è il nostro comandante o il referente dell'amministrazione comunale per fott.....
Con il nuovo corso 450 vigili dovranno lavorare solo di mattina, perdendo così 150 euro al mese di stipendio. Per gli agenti in servizio di viabilità, invece, l'incentivo calcolato dai sindacati non supererà i cento euro al mese. Pochi - sostengono i sindacati - per far fronte allo stravolgimento dei ritmi di vita che viene richiesto ai lavoratori. Il piano prevede infatti per gli agenti in servizio di viabilità un'organizzazione del lavoro analoga a quella in vigore per la polizia di Stato: i vigili divisi per gruppi, saranno in servizio in base ai turni. Ad esempio il turno che il lunedì comincia la mattina, l'indomani lavorerà a pranzo, il mercoledì di pomeriggio, il giovedì di notte e avrà il venerdì libero, I vigili, insomma, non avranno la domenica sempre di riposo. Con il regime attuale, invece, il sabato e domenica lavorano a rotazione solo gli agenti che ne hanno fatto richiesta.
Per il Comandante Purpura il piano renderebbe migliore il servizio reso dalla polizia municipale. " L'attuale organizzazione del corpo - dice il numero uno del corpo - non risponde alle esigenze della città. Abbiamo bisogno di ridistribuire gli incarichi, allegerire le segreterie e mandare più vigili in strada anche il sabato e la domenica".
Ma i sindacati non ci stanno. "Il piano di ristrutturazione potrebbe essere condivisibile, a partire dall'accorpamento delle segreterie che chiedieno da tempo e non si può pensare di avviare una rivoluzione così senza stanziare risorse, anzi facendo pagare il prezzo di questa scelta ai lavoratori, più di quattrocento, che dovrebbero rinunciare a 150 euro al mese. Soldi che per le famiglie sono una certezza ormai da anni". I sindacati aspettano la convocazione da parte del comune: "I sindacati sembrano compatti nel chiedere maggiori risorse per maggiori sforzi lavorativi richiesti.
Si precisa che i COBAS del Pubblico Impiego condannano pesantemente questa scellerata e folle intenzione da parte del Comando e dell'Amministrazione Comunale, si dicono contrari a qualunque provvedimento che vada ad intaccare le tasche, già svuotate, dei lavoratori.
Nelle prossime ore verrà postato il progetto proposto dal comandante ieri mattina ai sindacati ed in serata un comunicato ufficiale dei COBAS P.I.

lunedì 1 dicembre 2008

SMOG - RISCHI PER IL CUORE

Prendendo in esame 48 pazienti ricoverati in ospedale per problemi cardiaci, gli studiosi dell'Università di Harvard (Usa) hanno stabilito che le sostanze chimiche nell'aria derivanti da combustibili fossili (petrolio e carbone) danneggiano la funzionalità del cuore, mettendo in corto circuito gli impulsi elettrici alla base del suo funzionamento.
Le persone più a rischio sono quelle che stanno più a lungo nel traffico, come i vigili urbani.

sabato 29 novembre 2008

Evviva la coerenza.

Evviva la coerenza.
Mi sconvolge come questa virtù sia quanto mai sconosciuta o ignorata dalla maggior parte delle persone. La coerenza è uno stile di vita, è un comportamento che si sposa con la dignità e con l’etica, è lo specchio di quello che siamo e ci caratterizza agli occhi di chi ci guarda.
La coerenza è sicuramente una virtù che non alloggia nella maggior parte degli uomini politici che vivono giornalmente di compromessi e di povertà di valori. Lo stesso possiamo dire dell’ambiente sindacale nel quale ritroviamo casi eclatanti di una carenza spaventosa di questa virtù.
Mi ero occupato dell’argomento in passato e precisamente il 24/10/2007 quando in una e-mail dicevo: …….. così come succede nel mondo del calcio esiste un Sindacatomercato. La similitudine è alquanto impressionante. La FISI Federazione Italiana Sindacati Italiani ha diramato le date dei mercati . E' proprio come nelle migliori squadre si susseguono i vari fuoriclasse che vengono contesi dalle varie società. Infatti è ormai consolidato il fatto che non esistono più campioni che manifestano attaccamento alla maglia. Lo vediamo anche ai nostri giorni, quando nostro figlio fà la raccolta delle figurine panini. Ci sono delle figurine con le sole maglie delle varie squadre, destinate a quei giocatori che nel mercato di riparazione di Gennaio possono cambiare team. Ebbene anche nel mondo sindacale assistiamo ad una vera e propria campagna acquisti. Vedrete quando si renderanno pubbliche le candidature (ci si riferiva alle liste per le imminenti elezioni per il rinnovo della R.S.U. al Comune di Palermo) nelle varie liste, personaggi che prima erano in un sindacato e poi li trovi in un altro (magari lo stesso ne parlava male sino a ieri). Oppure ancora peggio tu voti un collega in un sindacato e domani te lo ritrovi in un altro sindacato da te detestato…….
Oggi osserviamo un grande esodo di sindacalisti da un sindacato all’altro. Ma questo perché avviene? Se avete un po’ di pazienza ve lo spiego. Ci sono due tipi di sindacato il sindacato per missione ed il sindacato per mestiere. Il primo è quasi sparito ( dico quasi perché ancora, senza paura di essere smentito, nei COBAS viene praticato), mentre il secondo prolifera a meraviglia perché alimentato da individui (e ce ne sono moltissimi) che vedono nelle organizzazioni sindacali un valido metodo per avere tutele, potere, interessi personali e possibilità di non far nulla. Ma questi privilegi si possono avere in tutti i sindacati? NOOO, solo in quelli che sono rappresentativi, solo quelli hanno il potere di nominare a proprio piacere responsabili, dirigenti, segretari, delegati, presidenti e via discorrendo. Ecco che nelle fila di questi sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Dicaap, Csa e altri, che non ricordo o non conosco, si affollano di sindacalisti che si fregiano di difendere i lavoratori. Sicuramente in questi sindacati ci saranno persone corrette che sentono la missione, ma purtroppo io, nel mio ambiente, ne conosco pochissimi per non dire nessuno. La mia piccolissima esperienza nel mondo sindacale potrebbe essere distorta da una parziale conoscenza dell’ambiente, ma per quel poco che ho potuto vedere e sentire mi conferma quanto detto. Quindi nel caso in cui un sindacato perdesse la rappresentatività cosa succede? Niente perché coloro che fanno parte o che addirittura sono i leaders di questi continueranno a credere nei valori e nel progetto del proprio sindacato. Balle faraoniche. Sapete cosa fanno? Abbandonano la nave. Avete capito bene, siccome perdendo la rappresentatività non potranno più continuare a godere dei privilegi e delle tutele sindacali transitano in un sindacato confederale portandosi dietro gli iscritti in modo da poter contrattare una carica all’interno del nuovo sindacato. Ma cosa importa degli ideali, del progetto, degli iscritti, di tutti coloro che hanno creduto nella persona, niente è più importante degli interessi personali. Come si può passare da una parte all’altra, confluire in una organizzazione che sino al giorno prima abbiamo condannato per i comportamenti scorretti, per le strategie anti-lavoratori e filo-amministrative, come si può calpestare la propria dignità cercando di giustificare la propria azione, mentre tutti sanno le vere motivazioni? A questi soggetti non importa nulla di quello che i propri colleghi di lavoro possano pensare di loro, a loro importa solo aver sistemato una propria posizione critica. La cosa che mi rattrista è che questi riescono a gestire gli esseri umani come greggi di pecore. Si contrattano le tessere per avere un incarico nel nuovo sindacato. Vergogna a chi si macchia di questa azione e vergogna a chi concede gli incarichi in base alle iscrizioni transitate. Loro sono il marcio e lo siamo anche noi quando non facciamo nulla per mandarli ‘affanculo. Se ognuno degli iscritti che si vedono proposta la transizione ad un altro sindacato riuscissero ad affermare la propria individualità opponendosi, vorrei vedere cosa contratterebbero questi signori “un bel fico secco”.
Purtroppo dobbiamo ancora imparare ad avere coraggio, il coraggio delle proprie idee, il coraggio di esprimere il proprio giudizio critico , il coraggio di rinunciare ai privilegi provenienti dagli inciuci, il coraggio di pretendere il rispetto delle regole, il coraggio di guardare i propri figli negli occhi e dire – io cercherò di cambiarti l’attuale schifoso mondo per non obbligarti domani a dover sottostare alle lobby di potere, il coraggio di essere liberi.
Evviva la coerenza.
CiccioSpena (RSU COBAS Pubblico Impiego Palermo)

Comune di Palermo: assemblea RSU - salta la seduta

Comunicato
giorno 27/11/2008 - prima r
iunione RSU

La prima assemblea RSU del Comune di Palermo ha avuto esito negativo.
L'assemblea proclamata per l'elezione del Presidente e per il funzionamento della Rappresentanza Sindacale Unitaria è stata invalidata per il mancato raggiungimento del numero legale, motivo: erano assenti quasi tutti i componenti RSU Cisl. Erano presenti solo 28 rappresentanti. (il numero minimo per la seconda convocazione era 29). Si ricorda che nel regolamento RSU, vigente sino all'approvazione di quello nuovo, vi era l'obbligo di convocazione della prima assemblea entro 10 giorni dalla nomina dei nuovi RSU. COMPLIMENTI, in effetti l'insediamento è avvenuto il 27 novembre, ma del 2007. Alla faccia della correttezza. Questo grazie ad una Amministrazione attenta alle problematiche della vera rappresentanza sindacale ed ha consegnato solo da qualche giorno i locali in condizioni a dir poco vergognose. Dopo un anno si convoca l'assemblea e cosa fanno i Rappresentanti Sindacali Unitari del Comune di Palermo? Su 57 eletti se ne presentano solo 28.

COMPLIMENTISSIMI

martedì 25 novembre 2008

COMUNICATO: LA COMUNITA' COMBONIANA DI CASTELVOLTURNO CONTRO LO SGOMBERO DELL'AMERICAN PALACE

LA COMUNITA' COMBONIANA DI CASTELVOLTURNO CONTRO LO SGOMBERO DELL'AMERICAN PALACE
Sono neri, sono poveri, sono irregolari. Li abbiamo fatti diventare criminali. L'operazione di polizia coordinata ieri ha praticamente sgombrato l'American Palace, un condominio dove vivono prevalentemente africani uomini e poche famiglie africane. Durante l'operazione sono state fermate molte persone alcune delle quali deportate ai Centri di Identificazione ed Espulsione (i nuovi CPT) di Bari, Roma, Modena, Bologna e Lamezia. Questi africani pagano l'affitto per un posto letto e il palazzo non e stato occupato irregolarmente. L'American Palace non è il ghetto, o la Soweto di Castel Volturno come una trasmissione televisiva l'ha recentemente chiamato.
Quando in un palazzo ci vivono italiani, famiglie o persone singole, il palazzo viene chiamato condominio e non ci sorprende di vedere volti bianchi alle finestre, ma se a queste finestre si affacciano volti neri chiamiamo il palazzo ghetto.
Durante l'operazione le forze di polizia, che hanno ostentato una forza eccessiva, impiegando più di 40 macchine e una quantità esagerata di uomini e mezzi, hanno divelto porte e rotto cose alla ricerca di chi sa quali refurtive. Ci risulta che solo in un appartamento sia stata ritrovata una piccola quantità di droga. Sono neri, poveri e cercano di sopravvivere in un mondo dove gli si vuole "buttare a mare". E' una storia vecchia che continuamente si ripete quando su questo territorio si intravede il denaro e in futuro ne arriverà molto per la realizzazione delle opere dell' accordo di programma: porto, regi lagni ... il futuro nuovo impero dei Coppola, i quali dopo aver distrutto l'ambiente, ora dovrebbero ricostruirlo: ma come dice il proverbio il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Castel Volturno è un grande scacchiere dove tutti noi, piccoli e grandi, corriamo il rischio di essere delle semplici pedine manovrate da chi è in alto. Le forze dell'ordine e i carabinieri, alle osservazioni che noi abbiamo fatto loro rispondono sempre: noi eseguiamo gli ordini, noi siamo esecutori. Questa affermazione ci rattrista perche l'abbiamo sentita ripetuta tante volte nella storia e spesso per giustificare azioni ignobili. Quando si vive dentro l'istituzione senza capacità critica si diventa esecutori di qualsiasi ordine, anche i più disumani.
Ferisce il fatto che in questi mesi a Castel Volturno ci sia stata una strategia che vuole colpire in maniera particolare gli immigrati africani considerati clandestini. L'avevamo prevista e puntualmente si sta realizzando anche attraverso gruppi di sobillatori che da anni fanno le loro campagne politiche e portano avanti ancora oggi una campagna contro gli africani. Questo gruppo crea opinione suscitando una cultura popolare discriminatoria e favorendo sul litorale la guerra tra poveri. In questi anni abbiamo sempre proposto alle autorità comunali progetti per migliorare la convivenza, per lanciare ponti tra la popolazione immigrata africana e i residenti italiani. Non siamo stai ascoltati a livello comunale. Tuttavia, crediamo ancora che sia possibile costruire un percorso comune per rendere abitabile questa zona. Non crediamo che la repressione risolva i problemi di Castel Volturno. Siamo contrari alla politica discriminatoria di questo governo nazionale che vergognosamente suscita nella popolazione chiusura e malessere, senza prospettive reali per il futuro se non quelle legate all'egoismo e all'interesse di gruppi partitici. Per questo i problemi di Castel Volturno saranno risolti solo attraverso una prospettiva umanitaria, aperta in una reale progettualità. Certo tra gli immigrati esiste una criminalità da debellare, ma solo se si "sconfigge" la camorra sarà possibile una vita diversa per tutti. Ma questa purtroppo è una battaglia oggi lontana da realizzarsi perche la camorra è una cultura nella quale tutti noi siamo immersi e un humus nel quale cresciamo. Gli immigrati africani sono l'anello debole, discriminati per il colore della pelle, per la razza e per la loro situazione di precarietà lavorativa ed economica.
Discriminazione razziale nei confronti degli africani e danaro, sono alla base di queste operazioni che hanno come solo intento quello di liberarsi degli africani. Siamo contrari come missionari Comboniani di Castel Volturno e padri Sacramentini di Caserta a queste operazioni poliziesche di coloro che eseguono ordini, senza riflettere e senza una capacità critica. Siamo pronti al dialogo per la costruzione di un progetto umano dove africani e italiani possano vivere serenamente. Siamo anche pronti e moltiplicheremo gli sforzi per collaborare con la rete che da tanto tempo, lotta e resiste al fianco degli immigrati. Non siamo a favore dell'illegalità ma operiamo affinchè si possano creare percorsi pacifici e inclusivi degli immigrati per la loro legalizzazione, diventando così attivi protagonisti nella costruzione della società Italiana.
I missionari comboniani di Castel Volturno (P. Giorgio Poletti, P. Claudio Gasbarro, P. Antonio Bonato, Fr. Filippo Mondini) e i Padri Sacramentini di Caserta.

lunedì 24 novembre 2008

Lavoro: un microchip salvavita per combattere le morti bianche

Anche la tecnologia può aiutare a combattere le morti bianche e dare il suo contributo a migliorare gli standard di sicurezza sul lavoro.
Lavoro: un microchip salvavita per combattere le morti bianche

Sicurezza stradale, Gelpi (Aci): "Positiva sesta edizione Salone internazionale"

Verona, 22 nov. (Ign/Adnkronos) - La sesta edizione del Salone Internazionale della Sicurezza Stradale ''è andata molto bene. C'è stato un grande coinvolgimento sia degli operatori del settore che degli studenti''. Così Enrico Gelpi, presidente dell'Automobile Club d'Italia, nella giornata conclusiva del Siss, il Salone Internazionale della Sicurezza Stradale, evento organizzato in collaborazione con l'Aci e tenutosi nei padiglioni della Fiera di Verona.

Sicurezza stradale, Gelpi (Aci): "Positiva sesta edizione Salone internazionale"

mercoledì 19 novembre 2008

"È una decisione eccessiva muore più gente sulle strade" - cronaca - Repubblica.it

1300 morti sul lavoro all'anno, sono queste le stime che ci fanno preoccupare, a queste andrebbero, però inseriti gli incidenti sul lavoro che comportano per il lavoratore una invalidità spesso permanente e tutti gli incidenti ad orologeria, cioè, tutte le malattie che si manifestano dopo anni a causa di un'attività lavorativa a rischio.
Per non parlare dei costi dei risarcimenti danni provocati dagli incidenti sul lavoro.
In realtà le dichiarazioni dei politici di turno che fanno dichiarazioni in merito sono finalizzate a farci apparire le cose come vogliono farceli apparire, e, quasi sempre, non è la verità.

"È una decisione eccessiva muore più gente sulle strade" - cronaca - Repubblica.it

domenica 16 novembre 2008

ODDIO! La triplice si spacca.

Elucubrazione di CiccioSpena.
Se vuoi leggerlo clicca qui. Graditi i commenti.

venerdì 14 novembre 2008

Class-action contro sindaci d’Italia responsabili di non aver applicato misure di prevenzione per il bilancio delle famiglie.

“Il Sindaco di un comune è responsabile dell'organizzazione e della realizzazione dei mercati comunali. Questa sua funzione gli consente il potere di aprire anche solo la domenica, come richiesto più volte dal Codacons e da tutte le associazioni degli agricoltori, i mercati rionali per la vendita diretta di frutta e verdura dal produttore al consumatore."

Leggi l'articolo completo, Class-action contro sindaci d’Italia responsabili di non aver applicato misure di prevenzione per il bilancio delle famiglie.: "

(Data: 14/11/2008 1.00.00 - Autore: Luisa Foti)

Cassazione: Sezioni Unite dicono no al danno esistenziale. L'infelicità non può essere risarcita

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione sono intervenute a mettere fine ad un contrasto giurisprudenziale in materia di risarcimento del danno esistenziale.

Leggi l'articolo completo, Cassazione: Sezioni Unite dicono no al danno esistenziale. L'infelicità non può essere risarcita

Data: 13/11/2008 8.34.00 - Autore: Roberto Cataldi)

martedì 11 novembre 2008

Siamo veramente liberi. (di CiccioSpena)

Informazione, informazione e ancora informazione. Ma l'informazione che riceviamo è davvero corretta? Tutte le verità su cui basiamo la nostra esistenza sono verità vere o apparenti?
leggete l'articolo fonte dell'articolo (www.arteficidelnostrodestino.blogspot.com)
CiccioSpena

venerdì 7 novembre 2008

Artefici del nostro destino: Sorveglianza sanitaria: aspetti salienti sui provvedimenti in caso di idoneità con prescrizioni o limitazioni o di inidon

Fonte: www.arteficidelnostrodestino.blogspot.com

L'articolo di Filippo Macaluso evidenzia alcuni aspetti tecnico legislativi dei provvedimenti conseguenti l'esito della Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/08
Leggi l'articolo completo

giovedì 6 novembre 2008

COMUNE DI PALERMO - SPALLITTA: NO AD UNA SECONDA APCOA

COMUNICATO STAMPA

SPALLITTA: no ad una seconda APCOA

Nadia Spallitta, consigliere del gruppo Un’Altra Storia e componente della commissione urbanistica – ha dichiarato:
"uffici della delibera relativa al parcheggio di piazza Unità d’Italia, affinché la stessa venga rielaborata e resa conforme al PRUSST già approvato sia dal Ministero che dal Consiglio Comunale. Infatti, nella proposta iniziale della Siageco e nel progetto approvato all’interno del PRUSST, non era in nessun modo prevista la concessione gratuita di 2.700 stalli a favore della società Siageco che intende realizzare il parcheggio sotterraneo. Non si comprende, pertanto,
come in una delibera che dovrebbe solo ratificare il PRUSST venga introdotta una modifica radicale che stravolge la valutazione economica e finanziaria che aveva fatto ritenere vantaggiosa l’offerta del privato, né in quale sede questa variazione sia stata prevista. Se questa delibera dovesse andare avanti, ci sarebbe un enorme danno economico per il Comune, un
improvviso impoverimento dell’AMAT e un incredibile vantaggio economico per il privato (si pensi alle entrate giornaliere moltiplicate per 2.700 stalli) senza che dalla delibera emerga quale sia il corrispondente e adeguato interesse pubblico che si persegue. Si consideri poi che, sotto il profilo della legittimità, la delibera contrasta con il divieto di istituire stalli senza il piano urbano del traffico e senza la creazione di altrettanti parcheggi gratuiti che la stessa non prevede. E’ singolare, inoltre, che la società privata cerchi di condizionare le libere valutazioni politiche e le scelte dei consiglieri minacciandoli con azioni risarcitorie, fatto gravissimo che ci riserviamo di sottoporre all’attenzione della magistratura. Ritengo, infine, che al di là delle dichiarazioni, anche all’interno della maggioranza non emerga una posizione unitaria e ci sia qualche difficoltà ad assumersi le responsabilità conseguenti all’adozione di questo atto"
Palermo, 30 ottobre 2008

Nadia Spallitta – gruppo Un’Altra Storia

GIORNALE DI SICILIA: - Lavoratori all'AMIA? SPALLITTA: CI OPPORREMO

IL GIORNALE DI SICILIA 3 novembre 2008

Lavoratori all’AMIA? Spallitta : " ci opporremo"

"La gestione fallimentare delle società partecipate come l’AMIA e delle loro collegate rischia di danneggiare anche i lavoratori – dice il consigliere comunale Nadia Spallitta, del gruppo Un’Altra Storia – Il Comune procede alla liquidazione di Palermo Ambiente e propone di far transitare i lavoratori presso la stessa AMIA che notoriamente ha un debito milionario e non è certamente in grado di affrontare nuove spese. Il tutto arbitrariamente senza passare dal consiglio comunale, senza una concertazione con i sindacati e senza una capacità progettuale e di programmazione. Ci opporremo al trasferimento dei lavoratori presso l’AMIA".
Palermo, 29 ottobre 2008

Nadia Spallitta - gruppo Un'Altra Storia

IL GIORNALE DI SICILIA 4 novembre 2008 - SPALLITTA: la delibera parcheggi da rielaborare a Palermo

IL GIORNALE DI SICILIA 4 novembre 2008

SPALLITTA : la delibera parcheggi da rielaborare

Nadia Spallitta, consigliere del gruppo Un’Altra Storia e componente della commissione urbanistica, è contro l’Apcoa :
"Chiederemo come centrosinistra la restituzione agli uffici della delibera relativa al parcheggio di piazza Unità d’Italia, affinché la stessa venga rielaborata e resa conforme al Prusst già approvato sia dal Ministero che dal Consiglio Comunale. Infatti, non era in nessun modo prevista la concessione gratuita di 2.700 stalli. Se questa delibera dovesse andare avanti, ci sarebbe un enorme danno economico per il Comune, un improvviso impoverimento dell’Amat e un incredibile vantaggio economico per il privato (si pensi alle entrate giornaliere moltiplicate per 2.700 stalli)"
Nadia Spallitta - gruppo Un'Altra Storia

lunedì 3 novembre 2008

Trasferimento lavoratore ex legge 104/92, è un interesse legittimo

Trasferimento lavoratore ex legge 104/92, è un interesse legittimo -->
Il trasferimento o l’assegnazione del lavoratore presso una sede che consenta la prosecuzione del rapporto di assistenza verso un parente o un affine entro il terzo grado in situazione di handicap, ai sensi dell’art. 33, comma 5, della legge 104/92, ha natura di interesse legittimo e, pertanto, è attuabile purché non ostino a tale assegnazione o trasferimento superiori esigenze organizzative dell’Amministrazione. A questa conclusione è giunto il TAR per il Lazio, Roma, Sezione I, quater, nella sentenza 22 marzo 2007 n. 2488, che ha respinto il ricorso di un dipendente del Ministero della Giustizia per esubero di personale e quindi insussistenza di posti carenti in organico nelle sedi richieste. Il Collegio ha ritenuto che “la disciplina di cui all’art. 33, comma 5, della legge n. 104/92, attraverso l’inciso "ove possibile", subordina i trasferimenti ad esigenze organizzative dell’Amministrazione, identificabili con il buon andamento del servizio”, introducendo, pertanto un limite al beneficio di cui al citato articolo, nel senso che lo stesso è destinato a divenire operante ove il posto esista e sia vacante, anche in relazione alle esigenze dell’Amministrazione, di volta in volta considerate con riguardo alle singole situazioni (C. d.S., sez. VI, 31.1.2003 n. 481). Gesuele Bellini
TAR Lazio, Roma, Sezione I, quater, 22 marzo 2007, n. 2488 - Gesuele Bellini(Data: 25/05/2007 - Autore: www.laprevidenza.it)


Trasferimento lavoratore ex legge 104/92, è un interesse legittimo

Cassazione: no all'assegnazione del lavoratore a mansioni più elementari anche se equivalenti



Art. 2103 Mansioni del lavoratoreIl prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto (att. 96) o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta, e l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi. Egli non può essere trasferito da una unità produttiva ad un'altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive.Ogni patto contrario è nullo.

domenica 2 novembre 2008

Le assenze del sindaco di Palermo, Diego Cammarata, alla Corte dei Conti

IL GIORNALE DI SICILIA 28 ottobre 2008

"Chiederemo l'intervento della Corte dei Conti per verificare il danno all'erario causato dall'assenteismo del sindaco Diego Cammarata che, su 75 sedute della giunta tra il 2007 e il 2008, ha partecipato solo a 3".
Lo dicono Antonella Monastra e Nadia Spallitta, consiglieri comunali del gruppo Un'Altra Storia. Per Spallitta

COMUNICATO STAMPA

MONASTRA e SPALLITTA :
Cammarata assente deve restituire le indennità percepite come sindaco.

Antonella Monastra e Nadia Spallitta, consigliere comunali del gruppo Un'Altra Storia - hanno dichiarato:

Nadia Spallitta:
- Cammarata dovrebbe restituire indennità e gettoni legati al suo ruolo di sindaco posto a capo della giunta comunale, ruolo che di fatto non ha mai esercitato. Ritengo, inoltre che potrebbero ravvisarsi anche gli estremi per una decadenza per mancato esercizio della funzione. Forse, più che concedere per i bisognosi "generosamente" 300 euro della sua indennità di migliaia di euro mensili, il Sindaco dovrebbe valutare se restituire alla Città l'intera somma fino ad oggi percepita -

Antonella Monastra:
- con il suo atteggiamento e le sue dichiarazioni non solo dimostra ,ancora una volta ,di non voler assumere impegni seri per il perseguimento di programmi sociali e di non prendere iniziative che abbiamo una concreta progettualità, ma offende anche la nostra intelligenza, continuando a sponsorizzare come soluzione, l'ennesima forma di pseudo-elemosina ( solo una misera parte della indennità da lui percepita) che non risolve i tanti problemi di disagio sociale vissuti dai cittadini. -

Palermo, 27 ottobre 2008

Antonella Monastra e Nadia Spallitta - gruppo Un'Altra Storia

Usa/ Dipendenti Boeing ratificano accordo sindacale | Esteri | ALICE Notizie

Attività paralizzata dal 5 settembre a Seattle

fonte Virgilio notizie, postato da APCOM
Seattle, 2 nov. (AP) - Gli iscritti al sindacato dei meccanici della Boeing hanno ratificato l'accordo raggiunto la settimana scorsa tra i loro rappresentanti e l'azienda. Il gigante di Seattle potrà così riprendere la sua attività paralizzata da uno sciopero che continuava dal 5 settembre scorso e che ha causato danni ingenti alle casse della compagnia.

L'accordo è stato votato dal 74% degli iscritti ieri, cinque giorni dopo "l'accordo provvisorio" raggiunto dalle parti. Il sindacato dei meccanici dell'aeronautica rappresenta circa 27mila lavoratori distribuiti tra le sedi nello Stato di Washington, Oregon e Kansas. Con questo nuovo contratto, hanno fatto sapere i sindacati, verranno salvati 5mila posti di lavoro, sarà bloccato l'outsourcing di alcune posizioni e saranno mantenuti i benefit sanitari. Inoltre garantisce aumenti negli stipendi per i prossimi quattro anni e non tre come pattuito in precedenza.


Usa/ Dipendenti Boeing ratificano accordo sindacale | Esteri | ALICE Notizie

sabato 1 novembre 2008

Nella sanità anche la politica ha un ruolo importante!

Il Direttore Generale è di nomina POLITICA.
Il Direttore Generale sceglie i primari.
Secondo voi i primari vengono scelti per le loro competenze o perché hanno l'amico politico?

Se hai dei casi di mala sanità che in qualche modo confermano questo, segnalalo su questo post o su cobaspapi@alice.it

Stiamo svolgendo un indagine sui nostri ospedali.
Collabora con noi e partecipa anche tu a questo lavoro anche solamente segnalando.
Cobas P.I. Palermo

venerdì 31 ottobre 2008

Cassazione, sì al licenziamento di chi "timbra" ma non è in ufficio - economia - Repubblica.it

ROMA - Perde il posto di lavoro il dipendente che fa timbrare il cartellino da un collega, alterando così la certificazione delle presenze. Questa la linea dura scelta dalla Cassazione che giustifica il licenziamento di un impiegato in un caso del genere, anche se all'azienda non deriva "un danno economico".
Cassazione, sì al licenziamento di chi "timbra" ma non è in ufficio - economia - Repubblica.it

giovedì 30 ottobre 2008

Cassazione: dipendenti pubblici hanno idee politiche diverse dai vertici? Non possono essere emarginati

Da Studio Cataldi
portale di informazione giuridica

Cassazione: dipendenti pubblici hanno idee politiche diverse dai vertici? Non possono essere emarginati

I funzionari pubblici che emarginano i dipendenti per le loro idee politiche, possono essere puniti per il reato di abuso d'ufficio. Lo ha stabilito la Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione che, con la Sent. n. 37354/2008, rigettando il ricorso presentato da alcuni funzionari di una Pubblica Amministrazione, nel caso di specie, ha chiarito che "quanto al merito della vicenda, deve rilevarsi che la sentenza impugnata fa buon governo della legge penale e della normativa di riferimento, chiarendo che gli imputati, nel rispettivo ruolo ricoperto, posero in essere, nel disporre l'assegnazione della dott.ssa […] all'istituendo Ufficio Studi e la successiva istituzione dello stesso presso il […] una serie di violazioni di legge, con l'unico intento, concretamente conseguito, di emarginare la detta funzionaria che, per il suo spirito di indipendenza da qualsiasi pressione politica, non era gradita all'Organo esecutivo del […]”.

(Data: 08/10/2008 1.00.00 - Autore: Cristina Matricardi)

Agenzia delle Entrate: riorganizzazione o smantellamento?

Lo tsunami Brunetta si abbatte anche sull’Agenzia delle Entrate.
un comunicato dei COBAS Pubblico Impiego - Finanze e Agenzie Fiscali -
Agenzia delle Entrate: riorganizzazione o smantellamento

Cassazione: no all'assegnazione del lavoratore a mansioni più elementari anche se equivalenti

Da Studio Cataldi
portale di informazione giuridica

Cassazione: no all'assegnazione del lavoratore a mansioni più elementari anche se equivalenti
La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione (Sent. 24293/2008) chiamata a decidere sul caso di un presunto illegittimo spostamento di un lavoratore all'interno dell'azienda...

LA TRIPLICE PROCLAMA LA VITTORIA: UNA CADUTA DI STILE

Sull'accordo avvenuto con l'amministrazione sulla vertenza turnazione ed altro, la triplice annuncia la vittoria.
Riflettete bene come lo fa.
Da sindacalisti che decidono il destino dei lavoratori ci saremmo aspettati dichiarazioni meno strumentali. Per anni vanno a braccetto con l'amministrazione. Decidono dietro le quinte del nostro destino. Nelle delegazioni ci danno portate già preparate e, in esse, ci fanno vedere quello che vogliono farci vedere. Per anni andiamo indietro come i gamberi, a causa dei loro accordi, ed ogni volta si giustificano che il meglio è il minimo che si può ottenere. Ebbene, permetteteci, sull’operato di questi signori, qualche dubbio. I Cobas sono nati per compensare una bilancia che per colpa loro tende verso l’amministrazione. Nessuno ha boicottato assemblee, come vorrebbero far credere. E successo quello che succede sempre: il tentativo dell'amministrazione di coprire i vuoti nei posti di servizio lasciati dai colleghi che si recano nelle assemblee. Da anni assistiamo a questi signori sindacalisti prestarsi per coprire i servizi: loro si che lo fanno e lo sanno fare pure bene, grazie alle posizioni e, adesso, condannano i lavoratori che hanno seguito solo degli ordini dal comando, affiggendo i loro nomi alle pareti della caserma e additandoli di chissà quale reato, e arrivare, addirittura, a dire che questi erano dei Cobas: è falso, scorretto e strumentale dichiarato solo per attaccare i Cobas. Tanto accanimento verso i Cobas solo perché, utilizzando come arma l’unica che hanno, la parola, hanno mostrato quello che avviene nelle delegazioni trattanti con tanto di dichiarazioni messi a verbale da questi sindacalisti. E questo gli crea, ovviamente, un enorme fastidio ed è per questo che, per loro, diventa preminente attaccare i Cobas in tutti i modi, anche con la menzogna. L'impegno dei Cobas per la soluzione della vertenza turnazione non può essere messa in discussione, non possono esserci dubbi. Sono fatti le assemblee organizzate dai Cobas prima della fatidica assemblea della triplice, l'ultima quella a piazza Pretoria. Non abbiamo boicottato nessuna assemblea, non è nel nostro stile, lo è certamente nel loro, infatti è prassi il loro tentativo di boicottare le assemblee indette da noi, ma questo lo sapete già.

mercoledì 29 ottobre 2008

Circolare legge 133/08 - Provincia di Roma

Dopo una prima fase di zelo delirante, l’Amm.ne Provinciale di Roma ha emanato la circolare inerente la legge n.133/2008, ove sono stati recepiti i rilievi avanzati dai COBAS. Pur permanendo alcune perplessità (Indennità di Comparto), anche perché l’elenco delle voci componenti il salario accessorio, è stato fatto sulla base di un parere ARAN, che come si sa, è controparte ed organo negoziale, è stato meglio definita la non decurtabilità della produttività con meccanismo di automaticità. Infine non finisce di stupire l’ignoranza dei dirigenti in materia di Contratti Nazionali, laddove si considera novellata la norma dell’obbligo della richiesta della visita fiscale sin dal primo giorno di malattia.

Circolare assenze personale non dirigente

Saluti, Roberto Giuliani

Cobas P.I. Enti Locali Roma

martedì 28 ottobre 2008

Ultimo saluto a Peppino.

Dopo alcune richieste di colleghi, che hanno espresso il desiderio di lasciare un commento, si è ritenuto di dare a tutti la possibilità di farlo.
Chiunque volesse può lasciare un pensiero e/o un ricordo, firmandolo anche con il solo nome di battesimo e impostando Nome/URL su commenti. Tutti i commenti che arriveranno saranno raccolti e consegnati alla famiglia. I commenti prima di pubblicarli saranno moderati.

La nera lista dei colleghi che precocemente ci hanno abbandonato, inesorabile,
si allunga sempre più.
Sabato 25 ottobre, un altro nostro amico ci ha lasciato.
Fottendosene della sua voglia di vivere, dei suoi affetti più cari e di tutti i suoi progetti di vita, un crudele e inesorabile destino ne ha decretato la prematura fine.
Sono certo però, che la sua vita tra noi e in noi, continuerà.
Continuerà negli occhi delle persone che lo hanno conosciuto ed amato,
continuerà nelle parole e nelle menti dei colleghi che con lui hanno condiviso vita e servizio.
Vivrà nel ricordo che ciascuno di noi si porterà dentro per sempre.
Io lo ricordo, venirmi incontro sempre sorridente, allungarmi la mano, e salutarmi con un bacio.
E dentro quel sorriso, ogni suo gesto trasmetteva sincerità, educazione ed onestà.
Adesso siamo noi che con rabbia e dolore dobbiamo salutarti, lo faremo con un bacio,
ma non chiederci di sorridere.
Ciao PEPPINO.

Infortunio del dipendente e responsabilità del datore di lavoro

Fonte redazione Ambiente & Sicurezza sul lavoro
Data 22 ottobre 2008

La Quarta Sezione Penale della Cassazione, con la sentenza n. 38819 del 14 ottobre 2008, ha affermato che: "L'articolo 2087 Codice Civile, a norma della quale ‘l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro’ ribadisce, con riferimento al settore del lavoro, la necessità che il garante ottemperi non soltanto alle regole cautelari ‘scritte’, ma anche alle norme prevenzionali che una figura modello di buon imprenditore è in grado di ricavare dall'esperienza, secondo i canoni di diligenza, prudenza e perizia. Il datore di lavoro deve, in altre parole, ispirare la sua condotta alle acquisizioni della miglior scienza ed esperienza per fare in modo che il lavoratore sia posto nelle condizioni di operare con assoluta sicurezza. L'articolo 2087 Codice Civile, infatti, nell'affermare che l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa misure che, secondo le particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale del lavoratore, stimola obbligatoriamente il datore di lavoro anche ad aprirsi alle nuove acquisizioni tecnologiche". Il lavoratore aveva riportato una ferita alla mano perché inserita in un macchinario di "rettifica" senza aspettare i dovuti dieci minuti, cioè l’adeguato intervallo di tempo affinché avvenisse il completo arresto di tale macchinario dopo lo spegnimento del motore.
La Cassazione ha avvalorato l’esattezza della decisione della Corte d'appello che, riformando la pronuncia di primo grado, affermava che quest'ultima "avrebbe potuto e dovuto valutare gli altri profili della contestata colpa generica emersi nel corso del dibattimento, vale a dire la mancanza di un meccanismo in grado di segnalare quando la mola smette di girare ed il fatto che la griglia di protezione fosse stata rimossa".

lunedì 27 ottobre 2008

Lettera di Umberto Eco.

Umberto Eco ha inviato questa lettera ai promotori della manifestazione dell'8 luglio in Piazza Navona.

Cari Amici,
mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:

1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.

2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.

Umberto Eco
Contributo di Giovanni Messina, pensieri su cui riflettere

domenica 26 ottobre 2008

COBAS e i suoi "fratelli"

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Che cos'è un sindacato?
Quali sono e come funzionano i sindacati italiani?
E sopratutto, in che modo le attività dei sindacati oggi influenzano direttamente ed indirettamente praticamente tutta la nostra vita?
Forse molti di noi non si pongono spesso domande di questo tipo, però vi assicuro che vale la pena di rifletterci un po' su, specialmente di questi tempi...

E allora stasera, alle 21:30 su RAI3, guardiamo tutti insieme lo speciale di REPORT dedicato al mondo dei sindacati.

Perchè non c'è libertà senza consapevolezza, e non c'è consapevolezza senza conoscenza.
Passaparola,
Fab
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Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas:

Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas:

"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."



Contributo di Giovanni Messina, pensieri su cui riflettere

sabato 25 ottobre 2008

COBAS Pubblico Impiego
aderente alla Confederazione COBAS
viale Manzoni 55 – 00185 ROMA Tel. 0677591926 Fax 0677206060
email: info@pubblicoimpiego.cobas.it sito: www.pubblicoimpiego.cobas.it





IL MINISTRO SACCONI ALL’ATTACCO DEL
DIRITTO DI SCIOPERO
“Per tutte le attività il diritto di sciopero dovrà essere svolto senza provocare danni irreversibili ai diritti delle persone, delle imprese e dell’economia, come ad esempio quelli causati dal blocco delle ferrovie, delle strade, o di un impianto produttivo, qualora venga a mancare il servizio minimo di manutenzione. Tutte queste violazioni saranno sanzionate”. Queste le inquietanti parole pronunciate da Sacconi in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il riformista”.
Il disegno di limitazione del diritto di sciopero, attraverso l’introduzione di un referendum preventivo, la schedatura degli scioperanti e lo sciopero virtuale, da svolgersi lavorando con una fascia al braccio e trattenuta dello stipendio, annunciato, guarda caso, alla vigilia dello sciopero del 17 ottobre del sindacalismo di base, prosegue a passo spedito ( è stato già approvato dal Consiglio dei Ministri).
Insomma, dopo il riuscitissimo sciopero promosso dai sindacati di base il 17 ottobre e l’immensa manifestazione nazionale, il governo corre ai ripari, ottenendo subito l’immediata disponibilità dei sindacati filo governativi Cisl e Uil (poi vedremo la Cgil che, per ora “strepita”…..) disponibili al confronto “purchè ci siano regole condivise”.
L’obiettivo è chiaro: proprio nel momento in cui il governo si appresta a scaricare nelle tasche degli italiani la crisi generata dal mondo della finanza, si vuole preventivamente stroncare ogni possibilità di opposizione, rendendo lo sciopero innocuo, e pertanto inutile.
La Repubblica italiana, almeno a parole, è fondata sul lavoro: il governo vorrebbe trasformarla in una Repubblica fondata sulla soppressione dei diritti sindacali e delle garanzie democratiche.
Inutile dire che come COBAS metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per fermare questi devastanti progetti.
Difendi i tuoi diritti e la tua dignità!
Iscriviti e organizzati con i COBAS !

venerdì 24 ottobre 2008

Leggenda metropolitana sulla filosofia di un professore di fisica

Pensieri su cui riflettere, inviato a cobaspapi@alice.it da Giovanni Messina

Leggenda metropolitana sulla filosofia di un professore di fisica


Abbiamo visto un professore di fisica posare sulla cattedra un grosso vaso di vetro, vuoto. Davanti alle espressioni incuriosite degli allievi, l'abbiamo visto rovistare nella sua borsa di pelle con un sorriso da bambino. Ha estratto alcuni ciottoli bianchi, di fiume, levigati, e li ha deposti nel vaso riempiendolo fino all'orlo.
"Secondo voi il vaso è pieno?" ha chiesto.
"Sììì" ha risposto la classe.
Il professore ha scosso la testa: "Siete in errore."
Davanti alle espressioni incuriosite degli allievi, l'abbiamo visto rovistare nella borsa di pelle con un sorriso da guascone. Ha estratto una manciata di piselli verdi, di serra, freschi, e li ha depositati nel vaso scuotendolo delicatamente, riempiendo lo spazio vuoto fra i ciottoli.
"Adesso il vaso è pieno?" ha chiesto.
"Adesso sììì" ha risposto la classe.
Il professore ha scosso la testa: "Siete in errore."
Davanti alle espressioni divertite degli allievi, l'abbiamo visto rovistare nella borsa di pelle con un sorriso da scienziato. Ha estratto una manciata di sabbia rosa, luccicante, fine, e l'ha deposta nel vaso scuotendolo delicatamente, andando a riempire ancora di più lo spazio rimasto vuoto.
"Adesso il vaso è proprio pieno, giusto?" ha chiesto.
"Adesso proprio sììì" ha risposto la classe.
Il professore ha scosso la testa: "Siete ancora in errore."
Dopodiché ha estratto dalla borsa di pelle due lattine di birra. Le ha aperte e le ha versate nel vaso, inzuppando la sabbia.
Gli allievi sono scoppiati a ridere.
Il professore ha atteso il silenzio e poi ha spiegato:
"Questo vaso rappresenta la vostra vita. I ciottoli sono le cose più importati, la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, le cose per cui se tutto il resto fosse perduto, la vostra esistenza sarebbe ancora piena. I piselli sono le cose importanti: il vostro futuro lavoro, la vostra casa. La sabbia è tutto il resto, le piccole cose.
Se nel vaso mettete per prima la sabbia, non ci sarà più spazio per i ciottoli ed i piselli. Allo stesso modo se dedicate tutto il vostro tempo per le piccole cose non avrete spazio per quelle che contano. Insomma: prendetevi cura dei ciottoli, il resto è solo sabbia."
La classe è rimasta in silenzio a contemplare il vaso, finché dalla prima fila abbiamo visto uno studente alzare la mano.
"E la birra professore? Che cosa rappresenta?"
Il professore, sorridendo, ha allargato le braccia:
"Era solo per dimostrarvi che, per quanto piena possa essere la vostra vita, c'è sempre spazio per un paio di birre."