ROMA - Perde il posto di lavoro il dipendente che fa timbrare il cartellino da un collega, alterando così la certificazione delle presenze. Questa la linea dura scelta dalla Cassazione che giustifica il licenziamento di un impiegato in un caso del genere, anche se all'azienda non deriva "un danno economico".
Cassazione, sì al licenziamento di chi "timbra" ma non è in ufficio - economia - Repubblica.it
venerdì 31 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento