venerdì 31 ottobre 2008
Cassazione, sì al licenziamento di chi "timbra" ma non è in ufficio - economia - Repubblica.it
Cassazione, sì al licenziamento di chi "timbra" ma non è in ufficio - economia - Repubblica.it
giovedì 30 ottobre 2008
Cassazione: dipendenti pubblici hanno idee politiche diverse dai vertici? Non possono essere emarginati
portale di informazione giuridica
Cassazione: dipendenti pubblici hanno idee politiche diverse dai vertici? Non possono essere emarginati
I funzionari pubblici che emarginano i dipendenti per le loro idee politiche, possono essere puniti per il reato di abuso d'ufficio. Lo ha stabilito la Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione che, con la Sent. n. 37354/2008, rigettando il ricorso presentato da alcuni funzionari di una Pubblica Amministrazione, nel caso di specie, ha chiarito che "quanto al merito della vicenda, deve rilevarsi che la sentenza impugnata fa buon governo della legge penale e della normativa di riferimento, chiarendo che gli imputati, nel rispettivo ruolo ricoperto, posero in essere, nel disporre l'assegnazione della dott.ssa […] all'istituendo Ufficio Studi e la successiva istituzione dello stesso presso il […] una serie di violazioni di legge, con l'unico intento, concretamente conseguito, di emarginare la detta funzionaria che, per il suo spirito di indipendenza da qualsiasi pressione politica, non era gradita all'Organo esecutivo del […]”.
(Data: 08/10/2008 1.00.00 - Autore: Cristina Matricardi)
Agenzia delle Entrate: riorganizzazione o smantellamento?
un comunicato dei COBAS Pubblico Impiego - Finanze e Agenzie Fiscali -
Agenzia delle Entrate: riorganizzazione o smantellamento
Cassazione: no all'assegnazione del lavoratore a mansioni più elementari anche se equivalenti
portale di informazione giuridica
Cassazione: no all'assegnazione del lavoratore a mansioni più elementari anche se equivalenti
La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione (Sent. 24293/2008) chiamata a decidere sul caso di un presunto illegittimo spostamento di un lavoratore all'interno dell'azienda...
LA TRIPLICE PROCLAMA LA VITTORIA: UNA CADUTA DI STILE
Sull'accordo avvenuto con l'amministrazione sulla vertenza turnazione ed altro, la triplice annuncia la vittoria.
Riflettete bene come lo fa.
Da sindacalisti che decidono il destino dei lavoratori ci saremmo aspettati dichiarazioni meno strumentali. Per anni vanno a braccetto con l'amministrazione. Decidono dietro le quinte del nostro destino. Nelle delegazioni ci danno portate già preparate e, in esse, ci fanno vedere quello che vogliono farci vedere. Per anni andiamo indietro come i gamberi, a causa dei loro accordi, ed ogni volta si giustificano che il meglio è il minimo che si può ottenere. Ebbene, permetteteci, sull’operato di questi signori, qualche dubbio. I Cobas sono nati per compensare una bilancia che per colpa loro tende verso l’amministrazione. Nessuno ha boicottato assemblee, come vorrebbero far credere. E successo quello che succede sempre: il tentativo dell'amministrazione di coprire i vuoti nei posti di servizio lasciati dai colleghi che si recano nelle assemblee. Da anni assistiamo a questi signori sindacalisti prestarsi per coprire i servizi: loro si che lo fanno e lo sanno fare pure bene, grazie alle posizioni e, adesso, condannano i lavoratori che hanno seguito solo degli ordini dal comando, affiggendo i loro nomi alle pareti della caserma e additandoli di chissà quale reato, e arrivare, addirittura, a dire che questi erano dei Cobas: è falso, scorretto e strumentale dichiarato solo per attaccare i Cobas. Tanto accanimento verso i Cobas solo perché, utilizzando come arma l’unica che hanno, la parola, hanno mostrato quello che avviene nelle delegazioni trattanti con tanto di dichiarazioni messi a verbale da questi sindacalisti. E questo gli crea, ovviamente, un enorme fastidio ed è per questo che, per loro, diventa preminente attaccare i Cobas in tutti i modi, anche con la menzogna. L'impegno dei Cobas per la soluzione della vertenza turnazione non può essere messa in discussione, non possono esserci dubbi. Sono fatti le assemblee organizzate dai Cobas prima della fatidica assemblea della triplice, l'ultima quella a piazza Pretoria. Non abbiamo boicottato nessuna assemblea, non è nel nostro stile, lo è certamente nel loro, infatti è prassi il loro tentativo di boicottare le assemblee indette da noi, ma questo lo sapete già.
mercoledì 29 ottobre 2008
Circolare legge 133/08 - Provincia di Roma
Dopo una prima fase di zelo delirante, l’Amm.ne Provinciale di Roma ha emanato la circolare inerente la legge n.133/2008, ove sono stati recepiti i rilievi avanzati dai COBAS. Pur permanendo alcune perplessità (Indennità di Comparto), anche perché l’elenco delle voci componenti il salario accessorio, è stato fatto sulla base di un parere ARAN, che come si sa, è controparte ed organo negoziale, è stato meglio definita la non decurtabilità della produttività con meccanismo di automaticità. Infine non finisce di stupire l’ignoranza dei dirigenti in materia di Contratti Nazionali, laddove si considera novellata la norma dell’obbligo della richiesta della visita fiscale sin dal primo giorno di malattia.
Circolare assenze personale non dirigenteSaluti, Roberto Giuliani
Cobas P.I. Enti Locali Roma
martedì 28 ottobre 2008
Ultimo saluto a Peppino.
Chiunque volesse può lasciare un pensiero e/o un ricordo, firmandolo anche con il solo nome di battesimo e impostando Nome/URL su commenti. Tutti i commenti che arriveranno saranno raccolti e consegnati alla famiglia. I commenti prima di pubblicarli saranno moderati.
La nera lista dei colleghi che precocemente ci hanno abbandonato, inesorabile,
si allunga sempre più.
Sabato 25 ottobre, un altro nostro amico ci ha lasciato.
Fottendosene della sua voglia di vivere, dei suoi affetti più cari e di tutti i suoi progetti di vita, un crudele e inesorabile destino ne ha decretato la prematura fine.
Sono certo però, che la sua vita tra noi e in noi, continuerà.
Continuerà negli occhi delle persone che lo hanno conosciuto ed amato,
continuerà nelle parole e nelle menti dei colleghi che con lui hanno condiviso vita e servizio.
Vivrà nel ricordo che ciascuno di noi si porterà dentro per sempre.
Io lo ricordo, venirmi incontro sempre sorridente, allungarmi la mano, e salutarmi con un bacio.
E dentro quel sorriso, ogni suo gesto trasmetteva sincerità, educazione ed onestà.
Adesso siamo noi che con rabbia e dolore dobbiamo salutarti, lo faremo con un bacio,
ma non chiederci di sorridere.
Ciao PEPPINO.
Infortunio del dipendente e responsabilità del datore di lavoro
Fonte | redazione Ambiente & Sicurezza sul lavoro |
Data | 22 ottobre 2008 |
La Quarta Sezione Penale della Cassazione, con la sentenza n. 38819 del 14 ottobre 2008, ha affermato che: "L'articolo 2087 Codice Civile, a norma della quale ‘l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro’ ribadisce, con riferimento al settore del lavoro, la necessità che il garante ottemperi non soltanto alle regole cautelari ‘scritte’, ma anche alle norme prevenzionali che una figura modello di buon imprenditore è in grado di ricavare dall'esperienza, secondo i canoni di diligenza, prudenza e perizia. Il datore di lavoro deve, in altre parole, ispirare la sua condotta alle acquisizioni della miglior scienza ed esperienza per fare in modo che il lavoratore sia posto nelle condizioni di operare con assoluta sicurezza. L'articolo 2087 Codice Civile, infatti, nell'affermare che l'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa misure che, secondo le particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale del lavoratore, stimola obbligatoriamente il datore di lavoro anche ad aprirsi alle nuove acquisizioni tecnologiche". Il lavoratore aveva riportato una ferita alla mano perché inserita in un macchinario di "rettifica" senza aspettare i dovuti dieci minuti, cioè l’adeguato intervallo di tempo affinché avvenisse il completo arresto di tale macchinario dopo lo spegnimento del motore.
La Cassazione ha avvalorato l’esattezza della decisione della Corte d'appello che, riformando la pronuncia di primo grado, affermava che quest'ultima "avrebbe potuto e dovuto valutare gli altri profili della contestata colpa generica emersi nel corso del dibattimento, vale a dire la mancanza di un meccanismo in grado di segnalare quando la mola smette di girare ed il fatto che la griglia di protezione fosse stata rimossa".
lunedì 27 ottobre 2008
Lettera di Umberto Eco.
Umberto Eco ha inviato questa lettera ai promotori della manifestazione dell'8 luglio in Piazza Navona.Contributo di Giovanni Messina, pensieri su cui riflettere
Cari Amici,
mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:
1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.
2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.
Umberto Eco
domenica 26 ottobre 2008
COBAS e i suoi "fratelli"
Che cos'è un sindacato?
Quali sono e come funzionano i sindacati italiani?
E sopratutto, in che modo le attività dei sindacati oggi influenzano direttamente ed indirettamente praticamente tutta la nostra vita?
Forse molti di noi non si pongono spesso domande di questo tipo, però vi assicuro che vale la pena di rifletterci un po' su, specialmente di questi tempi...
E allora stasera, alle 21:30 su RAI3, guardiamo tutti insieme lo speciale di REPORT dedicato al mondo dei sindacati.
Perchè non c'è libertà senza consapevolezza, e non c'è consapevolezza senza conoscenza.
Passaparola,
Fab
.
Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas:
Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas:
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."
Contributo di Giovanni Messina, pensieri su cui riflettere
sabato 25 ottobre 2008

aderente alla Confederazione COBAS
viale Manzoni 55 – 00185 ROMA Tel. 0677591926 Fax 0677206060
email: info@pubblicoimpiego.cobas.it sito: www.pubblicoimpiego.cobas.it
Il disegno di limitazione del diritto di sciopero, attraverso l’introduzione di un referendum preventivo, la schedatura degli scioperanti e lo sciopero virtuale, da svolgersi lavorando con una fascia al braccio e trattenuta dello stipendio, annunciato, guarda caso, alla vigilia dello sciopero del 17 ottobre del sindacalismo di base, prosegue a passo spedito ( è stato già approvato dal Consiglio dei Ministri).
Insomma, dopo il riuscitissimo sciopero promosso dai sindacati di base il 17 ottobre e l’immensa manifestazione nazionale, il governo corre ai ripari, ottenendo subito l’immediata disponibilità dei sindacati filo governativi Cisl e Uil (poi vedremo la Cgil che, per ora “strepita”…..) disponibili al confronto “purchè ci siano regole condivise”.
L’obiettivo è chiaro: proprio nel momento in cui il governo si appresta a scaricare nelle tasche degli italiani la crisi generata dal mondo della finanza, si vuole preventivamente stroncare ogni possibilità di opposizione, rendendo lo sciopero innocuo, e pertanto inutile.
La Repubblica italiana, almeno a parole, è fondata sul lavoro: il governo vorrebbe trasformarla in una Repubblica fondata sulla soppressione dei diritti sindacali e delle garanzie democratiche.
Inutile dire che come COBAS metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per fermare questi devastanti progetti.
Iscriviti e organizzati con i COBAS !


venerdì 24 ottobre 2008
Leggenda metropolitana sulla filosofia di un professore di fisica
Pensieri su cui riflettere, inviato a cobaspapi@alice.it da Giovanni Messina
Leggenda metropolitana sulla filosofia di un professore di fisica
Abbiamo visto un professore di fisica posare sulla cattedra un grosso vaso di vetro, vuoto. Davanti alle espressioni incuriosite degli allievi, l'abbiamo visto rovistare nella sua borsa di pelle con un sorriso da bambino. Ha estratto alcuni ciottoli bianchi, di fiume, levigati, e li ha deposti nel vaso riempiendolo fino all'orlo.
"Secondo voi il vaso è pieno?" ha chiesto.
"Sììì" ha risposto la classe.
Il professore ha scosso la testa: "Siete in errore."
Davanti alle espressioni incuriosite degli allievi, l'abbiamo visto rovistare nella borsa di pelle con un sorriso da guascone. Ha estratto una manciata di piselli verdi, di serra, freschi, e li ha depositati nel vaso scuotendolo delicatamente, riempiendo lo spazio vuoto fra i ciottoli.
"Adesso il vaso è pieno?" ha chiesto.
"Adesso sììì" ha risposto la classe.
Il professore ha scosso la testa: "Siete in errore."
Davanti alle espressioni divertite degli allievi, l'abbiamo visto rovistare nella borsa di pelle con un sorriso da scienziato. Ha estratto una manciata di sabbia rosa, luccicante, fine, e l'ha deposta nel vaso scuotendolo delicatamente, andando a riempire ancora di più lo spazio rimasto vuoto.
"Adesso il vaso è proprio pieno, giusto?" ha chiesto.
"Adesso proprio sììì" ha risposto la classe.
Il professore ha scosso la testa: "Siete ancora in errore."
Dopodiché ha estratto dalla borsa di pelle due lattine di birra. Le ha aperte e le ha versate nel vaso, inzuppando la sabbia.
Gli allievi sono scoppiati a ridere.
Il professore ha atteso il silenzio e poi ha spiegato:
"Questo vaso rappresenta la vostra vita. I ciottoli sono le cose più importati, la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, le cose per cui se tutto il resto fosse perduto, la vostra esistenza sarebbe ancora piena. I piselli sono le cose importanti: il vostro futuro lavoro, la vostra casa. La sabbia è tutto il resto, le piccole cose.
Se nel vaso mettete per prima la sabbia, non ci sarà più spazio per i ciottoli ed i piselli. Allo stesso modo se dedicate tutto il vostro tempo per le piccole cose non avrete spazio per quelle che contano. Insomma: prendetevi cura dei ciottoli, il resto è solo sabbia."
La classe è rimasta in silenzio a contemplare il vaso, finché dalla prima fila abbiamo visto uno studente alzare la mano.
"E la birra professore? Che cosa rappresenta?"
Il professore, sorridendo, ha allargato le braccia:
"Era solo per dimostrarvi che, per quanto piena possa essere la vostra vita, c'è sempre spazio per un paio di birre."
COMANDANTE (RESPONSABILE DEL SERVIZIO) POLIZIA MUNICIPALE. DEMANSIONAMENTO. ILLEGITTIMITÀ. CONDANNA DATORIALE ALLA REINTEGRA ESCLUSIVAMENTE NELLE MANS
Silvio, scrive:
"in quel di Castelraimondo serve maggiore vigilanza e controllo sul territorio.Dal febbraio 2002 l’amministrazione comunale tiene, illegittimamente demansionato, estromesso, eliminato dall’ufficio il comandante dei vv.uu; (uno dei quattro dipendenti comunali laureati, di ottima condotta morale e civile, incensurato, senza alcun procedimento penale o giudiziario a carico), sostanzialmente senza fare quasi niente, a spese del contribuente.
qui sotto la sentenza"
COMANDANTE (RESPONSABILE DEL SERVIZIO) POLIZIA MUNICIPALE. DEMANSIONAMENTO. ILLEGITTIMITÀ. CONDANNA DATORIALE ALLA REINTEGRA ESCLUSIVAMENTE NELLE MANSIONI PRECEDENTEMENTE ESERCITATE
_______________________
Giuliano ci segnala l'indirizzo della pagina in cui è riportata l'intera vicenda, leggi la vicenda cliccando qui
giovedì 23 ottobre 2008
Sorveglianza Sanitaria secondo il D.Lgs. 81/08
L'articolo 41 del decreto descrive le caratteristiche in cui la Sorveglianza Sanitaria è ammessa e stabilisce le sue modalità di attuazione secondo precisi vincoli
Articolo 41 - Sorveglianza sanitaria
1. La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente:
a) nei casi previsti dalla normativa vigente, dalle direttive europee nonché dalle indicazioni fornite dalla Commissione consultiva di cui all’articolo 6;
b) qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi lavorativi.
2. La sorveglianza sanitaria comprende:
a) visita medica preventiva intesa a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica;
b) visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica. La periodicità di tali accertamenti, qualora non prevista dalla relativa normativa, viene stabilita, di norma, in una volta l’anno. Tale periodicità può assumere cadenza diversa, stabilita dal medico competente in funzione della valutazione del rischio. L’organo di vigilanza, con provvedimento
motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianza sanitaria
differenti rispetto a quelli indicati dal medico competente;
c) visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica;
d) visita medica in occasione del cambio della mansione onde verificare l’idoneità alla mansione specifica;
e) visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente.
3. Le visite mediche di cui al comma 2 non possono essere effettuate:
a) in fase preassuntiva;
b) per accertare stati di gravidanza;
c) negli altri casi vietati dalla normativa vigente.
4. Le visite mediche di cui al comma 2, a cura e spese del datore di lavoro, comprendono gli esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio ritenuti necessari dal medico competente. Nei casi ed alle condizioni previste all’ordinamento, le visite di cui al comma 2,
lettere a), b) e d) sono altresì finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze sicotrope e
stupefacenti.
5. Gli esiti della visita medica devono essere allegati alla cartella sanitaria e di rischio di cui all’articolo 25, comma 1, lettera c), secondo i requisiti minimi contenuti nell’ALLEGATO 3A e predisposta su formato cartaceo o informatizzato, secondo quanto previsto dall’articolo 53.
6. Il medico competente, sulla base delle risultanze delle visite mediche di cui al comma 2, esprime uno dei seguenti giudizi relativi alla mansione specifica:
a) idoneità;
b) idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;
c) inidoneità temporanea;
d) inidoneità permanente.
7. Nel caso di espressione del giudizio di inidoneità temporanea vanno precisati i limiti temporali di validità.
8. Dei giudizi di cui al comma 6, il medico competente informa per iscritto il datore di lavoro e il lavoratore.
9. Avverso i giudizi del medico competente è ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla data di comunicazione del giudizio medesimo, all’organo di vigilanza territorialmente competente che dispone, dopo eventuali ulteriori accertamenti, la conferma, la modifica o la revoca del giudizio stesso.
martedì 21 ottobre 2008
Il Corpo di P.M. di Palermo incontra il Comandante.
Gli RLS Cobas Pubblico Impiego esprimono parere negativo al Documento di Valutazione dei Rischi
Si vuole chiarire che, prima di procedere alla valutazione dei rischi, occorre provvedere, ai sensi del D.Lgs 626/94 art.4 comma 6 e oggi dall'art. 29, comma2 del D.Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza), a consultare gli RLS.
Solo dopo che la valutazione dei rischi era stata effettuata gli RLS Cobas hanno potuto esprimere il proprio parere negativo.
Di fatto tale documento di valutazione gli RLS l'hanno dovuto subire dall'alto.
Tra l'altro, singolare che l'attuale valutazione del rischio non giustificherebbe neppure la necessità di effettuare la sorveglianza sanitaria, cosa che invece continua ad essere effettuata in violazione dell'art. 5, della Legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori)
lunedì 20 ottobre 2008
Ultimora sulla turnazione
P.S.: A scanzo di equivoci si precisa che alla riunione non era presente nessuna sigla sindacale.
E' ora di chiarezza.
Stamattina, si apprende, con rammarico e viva preoccupazione, da un articolo del Giornale di Sicilia in cui a proposito dell'annullamento della Supermaratona in programma ieri a Palermo, viene citato che un ridotto numero di agenti hanno tentato di salvare la manifestazione recandosi a lavoro e, quindi, a non partecipare all'assemblea. Il giornalista, nel caso specifico, non indica, stranamente, la fonte della sua informazione e riporta una notizia estremamente falsa e tendenziosa. Ci dispiace molto che i mezzi di stampa si lasciano chiaramente influenzare da chi probabilmente ha interesse a farlo per ragioni personali. Viene condannato con forza l'attacco mediatico mosso nei confronti dei COBAS respingendo le accuse e dichiarando i COBAS estranei ai fatti. A tal proposito appare fondamentale precisare che tra quei lavoratori (circa 30) che ieri hanno dato la propria disponibilità a salvare un evento internazionale come la maratona ci sono soltanto tre aderenti ai COBAS e che risultano tra questi anche iscritti proprio alla triplice. Le dichiarazioni riportate dal Giornale di Sicilia per il quale i Cobas si riserviano di agire per le vie legali e strumentalmente evidenziate dalla triplice sia in assemblea che appese nei vari corridoi della caserma dimostrano che l'informazione viene costantemente distorta e purtroppo a pagarne le conseguenze sono sempre i lavoratori.
A questi ultimi vogliamo solo dire come si sono svolti gli ultimi eventi (cosa che non è stata fornita in maniera corretta). Sabato mattina a seguito di una riunione alla Direzione Generale il Sig. Sindaco aveva destinato 250.000 euro, prelevati dal bilancio, proprio per la turnazione della Polizia Municipale ed aveva fatto ancora di più aveva destinato altri 250.000 euro da aggiungere al budget della turnazione dei Vigili prevista per il 2009, cosa che avrebbe risolto definitivamente per due anni il propblema per tutti i lavoratori della Polizia Municipale, nessuno escluso. Precisiamo, per tutti, perchè sarebbero serviti anche per i 170 degli AA.GG. e Verbalizzazioni. Vi hanno detto una serie di fesserie nascondendovi la verità o peggio ancora distorcendola in maniera strumentale. A questa apertura la triplice ha risposto chiudendo la porta in faccia non solo all'amministrazione, ma a tutto il Corpo di Polizia Municipale. Cosa se ne fanno di un accordo che zittisce una protesta del Corpo, quando questo gli serve come testa di ariete per altri scopi? Se ad ogni vigile gli verrà corrisposta l'indennità di turnazione, il vigile non avrà più motivo di protestare, quindi non permetteranno di calmare gli animi. Hanno fatto ripiombare il Corpo nella prospettiva della non turnazione inasprendo la vertenza in maniera scorretta. Di questo ci dispiace che i colleghi continuano a dare fiducia ad una triplice che mira ad obiettivi sicuramente diversi da quelli della categoria. La triplice è la sola responsabile della insensata politica sindacale messa in atto ai danni dei lavoratori. Il sindacato deve svolgere attività volte al raggiungimento di benefici tangibili per i lavoratori e non fare politica, cosa che stanno facendo in maniera chiarissima CGIL, CISL e UIL. I soldi si erano trovati e quindi la vertenza doveva essere chiusa per quanto riguarda i vigili, per poi riaprirla per la giusta richiesta di aumento contrattuale insieme a tutto il comparto.
Da oggi 900 colleghi cominceranno a perdere la turnazione perchè la triplice ha deciso di rifiutare i soldi a questi colleghi. Loro rinunciano ai soldi nostri arrogandosi il diritto di rappresentarci e infilandoci le mani nelle tasche. Se sta bene a voi, a Noi non sta bene. Ci hanno trascinati al fondo e do questo sono i principali responsabili.
domenica 19 ottobre 2008
La battaglia di Maratona

La Maratona di Palermo, importante evento sociale e sportivo di livello internazionale, è andata a puttane.
La città intera e tutta la categoria della Polizia Municipale ci guadagnano una colossale figura "fecale".
Gli unici a ridere pare che siano i sindacalisti della triplice.
Eppure pare che proprio ieri l'Amministrazione Comunale abbia trovato i fondi di bilancio (senza intaccare le economie) per risolvere di fatto ed in maniera definitiva il problema del taglio della turnazione!
Ma qualcuno evidentemente ha mire diverse da quello che va raccontando in giro...
Stiamo raccogliendo la documentazione per raccontarvi nei dettagli tutto quello che è successo in queste ultime ore, anche se già i TG locali (e presumibilmente anche la stampa di domani) non si sono lasciati sfuggire l'occasione per dare addosso a tutta la categoria della Polizia Municipale.
venerdì 17 ottobre 2008
Novità sulla turnazione della Polizia Municipale
- la triplice al fine di ottenere l’aumento del suddetto fondo ha paralizzato l’utilizzo delle economie (vedi dichiarazioni a verbale nelle Slides postate precedentemente o il filmato relativo all'assemblea dell'8.10.2008) a favore di tutti gli istituti contrattuali (turnazione compresa).
Per ottenere, quindi, l’aumento del suddetto fondo 400.000 euro, la triplice ha indetto lo stato di agitazione soltanto per i vigili urbani, che domenica dovevano boicottare la maratona. Nel frattempo il blocco delle economie faceva perdere alle famiglie di ogni “collega vigile” 100 euro nette in busta paga.
ma in tutta questa confusione…… abbiamo dimenticato i restanti impiegati comunali. Cosa stanno facendo per ottenere l'incremento del fondo che se avvenisse si beccherebbero anche loro? NULLA, ma non perché non vogliono, perché nessuno glielo ha detto. Dovrebbero scendere in piazza o venire in assemblee domenicali al nostro fianco,…..ma forse la triplice ha dimenticato ad avvisarli.
La manovra che e’ stata articolata ad arte dalla triplice e’ strategicamente efficace:
da una parte abbiamo la vertenza della turnazione che riguarda soltanto i vigili urbani;
dall’altra abbiamo la vertenza per l’aumento del fondo di tutti i comunali;
poiche’ da sempre, il Corpo di Polizia Municipale e’ stata la leva utilizzata da tutti i sindacati per ottenere qualcosa per tutti, allora cosa si può fare?
Semplice: affamiamo i vigili urbani bloccandogli i fondi che potrebbero essere destinati alla turnazione, unifichiamo le due vertenze facendogli credere che se non ci aumentano il fondo per tutti non possiamo pagargli la turnazione, agitiamo ben benino il Corpo di Polizia Municipale, e cosi’ la triplice ottiene consensi e risultati tra i 5.000 dipendenti amministrativi, che in silenzio, senza perdere nulla, senza scendere in piazza o perdere giornate di sciopero, si ritrovano il fondo incrementato.
Fatta questa considerazione riteniamo che la partecipazione al servizio domenicale predisposto per la maratona debba essere assicurata per i seguenti motivi:
- per dimostrare senso di responsabilità così come chiesto sia dal Prefetto che dal Sindaco e quindi non inasprire gli animi in questo momento di distensione. A seguito della dimostrazione di serietà da parte degli operatori si potrà chiedere un ulteriore sforzo al Prefetto e al Sindaco per i restanti 170 colleghi, dimostrando l'antieconomicità della non turnazione del reparto in questione. Certo sarebbe compromesso ogni dialogo se non si allentasse se pur momentaneamente la tensione;
- perché ci sembra altamente strumentale aizzare SOLTANTO la Polizia Municipale per ottenere un aumento del fondo per tutto il comparto. (andiamoci assieme a chiederlo: Vigili e Amministrativi);
- per evitare che l'amministrazione comunale continui nel frattempo a fare economie con le nostre assenze;
- per non intaccare il progetto di produttività in corso.
Se la triplice dovesse continuare a persistere nella protesta questa azione non avrà finalità specifiche per il miglioramento delle condizioni lavorative ed economiche dei colleghi.
Cogliamo l'occasione per ringraziare S.E. il Prefetto per l'interessamento, il Sig. Sindaco per l'apertura concessa, il Comandante per l'abnegazione e la tenacia e soprattutto la moltitudine di colleghi che sono stati presenti a Piazza Pretoria e tutti quelli che ci sono stati vicini in questi difficili momenti. A tutti coloro che hanno creduto in Noi chiediamo di rimanere uniti per tutelare i restanti 170 colleghi e le loro famiglie. Noi non molleremo.
Grazie a Tutti
Deceduto a Palermo il Magistrato Elio Spallitta.
Negli anni Settanta istruì un maxipropcesso alle cosche mafiose locali. Spallitta, insieme al suo collega procuratore aggiunto Vittorio Aliquò, facendo le funzioni di procuratore a Palermo (prima che l'incarico fosse ricoperto da Caselli), coordinò l'indagine sulla cattura del padrino mafioso corleonese Salvatore Riina.
F.to CiccioSpena e Filippo Macaluso.
mercoledì 15 ottobre 2008
VERGOGNA!!!! A Palermo la Polizia Municipale subisce l'arroganza della triplice
Alle ore 11:30 il Vicario del Prefetto, dott. Massocco, giungeva al Corpo di Guardia della Prefettura invitando i convenuti ad entrare.
A questo punto però i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, principalmente a voce di Nicola Scaglione della CISL, vedendo che i COBAS e il CSA si stavano accodando per salire hanno reclamato il fatto che la riunione era solo per la triplice, e che pertanto le restanti realtà sindacali non potevano unirsi a loro. Il dott. Massocco, interpellato da noi in merito a tale diniego, confermava ufficialmente la ricezione del fax del giorno precedente, e non poneva pregiudiziali alla nostra partecipazione alla riunione, anche se era costretto a prendere atto dell’opposizione manifestata dalla triplice.
E lo stesso dott. Massocco, quindi, comprendendo il nostro sbigottimento, si offriva di farsi parte diligente per riformulare l’invito alla triplice, e mediare così per la nostra partecipazione negataci dai nostri stessi “colleghi”.
Ebbene, dopo circa 10 minuti arrivava una chiamata al Corpo di Guardia con cui lo stesso Vicario ci confermava ancora una volta l’irremovibile diniego espresso dalle sigle di cui sopra. (A onor del vero dobbiamo anche riferire che ci risulta che solo il Collega Michele Chianello (CGIL) abbia espresso con convinzione il proprio parere favorevole alla nostra partecipazione, e di questo gli siamo grati.)
Per quale motivo questo intransigente diniego alla nostra presenza?

Forse che la nostra abitudine di raccontare sempre ai colleghi tutto quanto avviene nelle riunioni importanti ha creato un senso fastidio a qualcuno?
Dopo tutto per noi non è una novità. Il far apparire le cose diversamente da come sono è indiscutibilmente una strategia costante della triplice, specialmente in questi ultimi tempi.
Aldilà della più o meno legittima “rappresentatività ufficiale”, oggi hanno sfacciatamente e per l’ennesima volta attentato alla trasparenza e alla correttezza di un’informazione libera e non manipolata.
E questo dopo che recentemente alcuni nostri cari sindacalisti colleghi (!?!) della triplice ci abbiano definiti “poco corretti”, e addirittura “carogne”, per il solo fatto di aver mostrato nelle nostre ultime assemblee tutti i documenti e i verbali delle delegazioni trattanti, per non parlare addirittura di questo blog...
E loro accusano gli altri di non essere corretti?
Se fosse veramente così, potremmo persino comprenderlo... Ma almeno devono venirci a raccontare la verità, e non balle!!!
Ebbene, aldilà di tutti i discorsi e le giustificazioni che ci verranno a infinocchiare, mentre noi non facciamo che lanciare appelli all’unità del Corpo e alla solidarietà fra tutti i Colleghi, stamattina la triplice ha commesso una grossa scorrettezza non solo contro i COBAS ed il CSA, ma anche contro tutti i colleghi di cui indossano la stessa uniforme. E sopratutto, non ci stancheremo mai di ripeterlo, anche nei confronti delle famiglie dei colleghi a cui le loro “teorie” sono già costate un taglio di circa 140 Euro dalla busta paga. Per sempre.
Comunque, anche nella riunione di stamattina per fortuna era presente qualche Collega degno di indossare la nostra uniforme, e così qualche informazione diretta l’abbiamo avuta lo stesso.
Nulla di nuovo, tutto sommato: la triplice ha ribadito con forza che le nostre economie non si devono utilizzare (almeno non per noi), e diffidano l’Amministrazione Comunale dall’impegnare tali fondi per pagare la nostra turnazione.
Intanto sulla loro richiesta del rimpinguimento dell’apposito fondo (per tutti i dipendenti comunali) l’Amministrazione risponde di non avere soldi disponibili da destinarvi, e comunque fanno sapere di non avere ha alcuna intenzione di cercarli.
E nel frattempo che loro portano avanti questo scontro (vero o finto che sia...), la Caserma sta andando allo sfascio, si riducono considerevolmente i nostri servizi offerti alla cittadinanza, e quel che è peggio, alle famiglie di tantissimi colleghi (molti dei quali monoreddito) viene tagliato definitivamente il 10% della busta paga.
VER GO GNA!!!!
martedì 14 ottobre 2008
Siamo verso una compattezza della categoria? 500 colleghi in Piazza stamattina.


Gironale di Sicilia del 14.10.2008 La Repubblica del 14.10.2008

Polizia Municipale di Palermo - Informazione sulla Sorveglianza Sanitaria: riunione del 15/10/2008
Si informano tutti che domani giorno 15 ottobre 2008 è prevista una riunione voluta dal comandante Dott. Nunzio Purpura per chiarire alcuni aspetti riguardante la sicurezza dei Vigili Urbani di Palermo.
Tale occasione, sarà utile per porre ai Medici Competenti e al Responsabile della Sicurezza alcuni quesiti sulla sorveglianza sanitaria, in particolare sul procedimento di sospensione dell’indennità di P.S.
Sul link sorveglianza-sanitaria-aspetti-salienti troverete l’articolo sulla sorveglianza sanitaria in cui potete ricavare alcune utili considerazioni, oltre a conoscere a riguardo la nostra posizione.
Sul Blog seguite gli aggiornamenti.
PALERMO 17.10.2008. La riunione di cui sopra è stata spostata a data da destinarsi a causa della vertenza in atto sulla turnazione.
lunedì 13 ottobre 2008
BASTA ! DOMANI TUTTI IN PIAZZA PRETORIA PER GRIDARE IL NOSTRO DISAPPUNTO.
Comunicato Stampa.
A seguito dell’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di Palermo di ridurre i servizi pomeridiani, serali e notturni della Polizia Municipale, i COBAS Pubblico Impiego annunciano, per domani Martedì 14 Ottorbre 2008, una assemblea sindacale dalle ore 10.00 alle ore 12.00 in Piazza Pretoria. Per protestare fermamente contro questa mancanza di sensibilità ai problemi della sicurezza dei cittadini e alle buste paghe dei lavoratori. Il taglio relativo alla turnazione, oltre a mortificare una categoria che si trova già a fronteggiare una situazione fallimentare per quanto riguarda la carenza organica, crea un pericolo imminente per l’intera comunità cittadina. Proprio, stamattina due operatori di P.M. sono stati aggrediti al mercatino di Via Titone. Questo non è una novità, i colleghi sono costretti a lavorare in condizioni precarie e a fronteggiare un intero mercato rionale con solo 7 unità, senza, tra l’altro, avere ricevuto una formazione professionale in merito, senza radio, mandati allo sbaraglio, a fronteggiare un fiume di abusivismo. Stesso discorso per il reparto che si occupa della vigilanza stradale, ridotto, ai minimi termini, con operatori allo stremo delle forze costantemente impegnati ad assicurare un servizio dignitoso alla cittadinanza. Questo che, sembra una emergenza, è da troppo tempo diventata una normalità, nonostante le continue denunce avanzate dal personale.
L’amministrazione cosa fa?
Taglia la turnazione, aggravando la già precaria situazione. Il personale non viene messo in condizione di lavorare in maniera serena. La turnazione è fondamentale sia per la già precaria situazione salariale sia per la sicurezza in città. Il Prefetto dovrà intervenire immancabilmente allertando carabinieri e polizia per sopperire al taglio dei servizi alla cittadinanza. I COBAS chiedono all’amministrazione comunale e al Sig. Sindaco della Città di Palermo una giusta politica del personale, una politica che assicuri il buon funzionamento dell’intera macchina amministrativa. Si chiede l’utilizzo immediato delle economie disponibili maturate sul fondo del personale per sanare da subito il buco della turnazione della polizia municipale e contestualmente l’adeguamento del fondo al fabbisogno strutturale dell’intero comparto comunale. Le conseguenze del taglio intaccheranno anche l’aspetto della salute e della sicurezza dei lavoratori i quali saranno costretti a condividere spazi gia carenti. Su questo aspetto i COBAS annunciano sin da adesso denunce agli organi competenti per la non conformità, alle normative vigenti in materia di sicurezza, degli ambienti di lavoro.
Sin tanto non venga assicurata la turnazione a tutti i componenti del Corpo di Polizia Municipale di Palermo questi intendono chiedere scusa alla cittadinanza per le inevitabili carenze sui servizi che dovrà inevitabilmente sostenere. E’ importante sottolineare che questa situazione non l’abbiamo voluta noi, ma una amministrazione cieca e poco attenta.
Palermo lì 13.10.2008
F.to
Il Gruppo COBAS Pubblico Impiego
Vigili urbani a mezzo servizio. La Repubblica.it
IL SABATO e la domenica solo due pattuglie di vigili in strada. La notte controlli affidati a diciotto agenti. Mentre dal lunedì al venerdì servizi dimezzati, con mille vigili su 1.400 costretti a lavorare solo di mattina. Il comandante della polizia municipale

Sa.s.
domenica 12 ottobre 2008
sabato 11 ottobre 2008
Le Slide proiettate durante l'Assemblea di Mercoledì.

Slide n. 1
Slide n. 2
Slide n. 3

Slide n. 4

Slide n. 5
venerdì 10 ottobre 2008
Polizia Municipale di Palermo: slitta di una settimana il taglio ai servizi, esclusi 170 lavoratori.
Si chiederà all'Amministrazione Comunale di sanare immediatamente l'intero buco della turnazione con l'utilizzo di parte delle economie disponibili e contestualmente l'incremento del fondo per il prossimo anno. Allo stesso tempo si chiederà con forza un contratto specifico per la Polizia Municipale in quanto risulta essere l'unica via d'uscita alle sistematiche sofferenze economiche a fine anno.
Juventus vs Milan, Guelfi vs Ghibellini, a Palermo Triplice vs Cobas
Ragazzi, siamo diventati, addirittura, meritevoli di una particolare citazione in una lettera ufficiale dei sindacati rappresentativi CGIL, CISL e UIL, indirizzata al Direttore Generale, al Comandante la P.M., al Sig. Sindaco di Palermo e, financo, a S.E. il Prefetto.
Che onore, per noi piccoli piccoli e non rappresentativi, essere citati, dai professori, nelle loro note ufficiali.
E hanno fatto bene a precisare che i Cobas ai sensi del D.Lgs. 165/2001 non sono rappresentativi e a chiedere una rettifica alla nota sopra citata, perché va sempre fatto quello che è giusto fare per i lavoratori, fosse per un senso di giustizia, la legge è legge.
A parte le battute, mi sembra che questo sia l'unico modo di rispondere a dei sindacati che tengono più alla forma che alla sostanza, e quando si finisce per attenzionare troppo la forma succede che ci si preoccupa di difendere la titolarità della rappresentatività fino a perdere i profili di concretezza dei risultati.
Come se fossero gli unici ad essere legittimati a difendere i lavoratori.
Vero è che sono legittimati a firmare nelle contrattazioni, ma questo non è un titolo di cui fregiarsi per andare contro gli interessi di coloro che dovrebbero rappresentare.
Le valutazioni le fa la base dei lavoratori attraverso l'indicatore naturale dei risultati ottenuti.
E mi pare che, con questi sindacalisti, non è che negli ultimi anni ci siano stati dei risultati tali che possano fregiarsi di essere titolati a rappresentare i lavoratori...
Se siamo a questo punto, principalmente, è colpa loro!
E' chiaramente colpa loro.
Se i lavoratori con i Cobas o con altri sindacati non rappresentativi (secondo loro), oggi, li contestano è perché non sono più credibili.
Ed in questo la colpa è solamente loro.
Non ci hanno mai informati correttamente, non ci hanno mai detto le cose com'erano ma ci hanno fatto apparire le cose come loro volevano.
Averci citati nella lettera è una perdita di tempo ed uno spreco di inchiostro, tanto non siamo rappresentativi (termine poco corretto in quanto siamo rappresentativi come RSU Cobas e rappresentiamo una grossa fetta di lavoratori del Corpo di Polizia Municipale).
Noi lo sappiamo benissimo, lo sanno bene i nostri iscritti, lo sanno bene tutti coloro che vengono nelle assemblee e lo sanno bene tutti i destinatari della lettera, che non possiamo firmare i contratti.
Probabilmente a volte hanno bisogno di ricordarselo loro, visto che fanno queste precisazioni.
A scanso di equivoci lo dichiariamo ufficialmente sul blog: non siamo firmatari di contratto, non siamo preoccupati e nemmeno afflitti.
Noi siamo dei non-sindacalisti di professione che si sono stancati di essere presi per il culo, e abbiamo deciso di partecipare a questa scuola di "prestigiridirigiritazione" per svelare i trucchi del grande stregone.
Cosa ci volete fare: ci divertiamo così!
A questo punto bisognerebbe porgli una domanda legittima: se ci reputano non rappresentativi, e se non contiamo e non passiamo, perché questa necessità di puntualizzare il fastidio nel vederci convocati?
Mah....? Forse perché anche limitandoci solamente ad informare i colleghi gli diamo veramente fastidio.
Quello che noi vogliamo è solamente esprimere le nostre opinioni ed agire su quello che riteniamo giusto ottenere per il bene di tutti.
Per noi tutto è più complicato, proprio, perché non siamo rappresentativi e su tutto dobbiamo impegnarci con grandi sforzi.
Abbiamo un sogno nella nostra mente e lo vogliamo realizzare.
Per realizzare questo sogno non necessità essere un sindacato rappresentativo, basta volerlo.
Siamo fermamente convinti che occorre attraverso la comunicazione e la trasparenza creare una cultura di valori che ci consenta di essere delle persone rispettate come tali, vive e attive, che possano essere artefici del proprio destino.
E tra i tanti obiettivi in linea con le nostre finalità occupa un posto prioritario quello di evidenziare le coscienze sporche.
Ma con questo non vogliamo dire di essere al di sopra di tutti come delle persone perfette.
Noi sbagliamo come sbagliano tutti.
Quello che noi vogliamo è, semplicemente, un ambiente di lavoro migliore.
E siamo convinti che il nostro progetto sia il bene di tutti e che sia giusto agire così.
Nell'assemblea di mercoledì 8 ottobre abbiamo intrapreso un modo nuovo di informare e documentare con i fatti.
Se noi facciamo questo principalmente è perché lo riteniamo giusto. I nostri futuri programmi vanno in questa direzione, e sicuramente proseguiremo su questa strada
Il blog è un esempio di vetrina/contenitore attraverso cui possiamo informare tutti su ciò che accade nel nostro ambente di lavoro assumendoci la responsabilità di tutto quello che mostriamo. In assemblea i presenti hanno chiesto ai Cobas di essere promotori di una unità sindacale, ed è per questo che lo chiediamo a sindacati rappresentativi:
Tutti in Assemblea in Piazza Pretoria, Martedì 14 Ottobre 2008 alle ore 10.00, per difendere il nostro stipendio ed il nostro futuro.